Lacorazza su aumento Rc auto: “Intervenire su trust assicurazioni”

“La Provincia di Potenza, che nell’anno 2011, nonostante i drastici tagli ai trasferimenti statali (7 milioni di euro), non ha imposto alcun incremento della Rca, al contrario di circa la metà delle Province italiane, preferendo reggere con un poderoso taglio ai costi della politica, è stata costretta per l’anno 2012 (che registra un ulteriore durissimo taglio di circa 4,8 meuro per un totale di 12 meuro) ad incrementare l’aliquota della Rc auto del 3,5%; decisione sofferta ma necessaria per continuare a garantire la corretta azione amministrativa dell’Ente”. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, in merito all’annuncio relativo al decreto sulle liberalizzazioni.
“Dodici milioni di euro in meno nel biennio 2011-2012, fanno infatti della Provincia di Potenza (6500 km quadrati, 385 mila abitanti, circa 3.000 km di strade, 17 milioni e mezzo di km percorsi dal trasporto pubblico, 84 edifici di scuole superiori, 9 tra centri per l’impiego, sportelli integrati e centri per l’agricoltura), una tra le più penalizzate per il rapporto tra territorio e abitanti, come confermato qualche tempo dallo studio della CGIA di Mestre. Si tratta di un aumento percentuale pari a circa 15-16 euro annui, che si applica solo su una polizza base (ovvero senza incendio, furto, etc.) di 400-450 euro (la più diffusa sul territorio), valore che diminuisce, a parità di altre condizioni, per le piccole cilindrate. Un aumento percentuale – ha spiegato il presidente – poiché aumenta con l’aumentare delle polizze, e questo non è irrilevante se si pensa che le assicurazioni in Italia sono più alte rispetto alla media europea”.
“In tal senso occorre intervenire sui trust assicurativi e affrontare, con serietà, il tema delle liberalizzazioni, per far diminuire i prezzi delle polizze. Ciò consentirebbe – ha concluso – anche di attenuare anche un altro fenomeno diffuso, ovvero quello delle assicurazioni contraffatte, che in Italia, stando agli ultimi dati riportati dalla stampa nazionale, ammonterebbero a circa 3 milioni”.

BAS 05

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