Durante un seminario tenutosi ad Anzi il capogruppo del Psi in Consiglio regionale il capogruppo del Psi ha propostodi seguire in Basilicata l’esperienza della Regione Toscana che presto costituirà la ‘Banca della Terra’
Accelerare la riforma della governance in agricoltura (Alsia, Arbea, Consorzi di Bonifica); definire una norma quadro regionale in materia di competitività del settore agro-alimentare e rurale correlata al PSR; riordinare la legislazione regionale vigente in materia di incentivi e sostegni al settore, a partire in primo luogo da una più efficace disciplina in campo associativo e di aggregazione del prodotto e dei produttori, prevedendo sistemi premiali verso chi si aggrega. Sono queste alcune delle proposte principali che il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita ha presentato al seminario che si è svolto ad Anzi sul tema ‘L’unità del mondo agricolo per la ripresa di un’agricoltura di qualità’. L’incontro-dibattito, coordinato dal segretario provinciale socialista Donato Cutro, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, Antonio Di Vito (Cia Basilicata), Claudio Cufino (segretario Uila-Uil), Michele Lamacchia (esperto di settore e consigliere comunale di Matera), professoressa Comes (Università degli Studi Basilicata) che ha illustrato il progetto per l’introduzione nelle aree interne e boschive lucane della Paulonia, un albero adatto specie per i terreni incolti. Le conclusioni sono state affidate all’on. Angelo Sollazzo, della segreteria nazionale e responsabile nazionale agricoltura del Psi”.
Nel sottolineare che “nonostante l’epidemia di imprese agricole lucane dei primi mesi dell’anno sembra essersi arrestata, i produttori stretti nella morsa dei costi di produzione in costante aumento e dei prezzi all’origine tuttora poco remunerativi, fanno fatica a rimanere a galla, Vita ha evidenziato che “per crescere l’agricoltura ha necessità di un’adeguata attenzione da parte delle istituzioni regionali, di Governo e dell’Ue. Quest’anno si celebrano i cinquant’anni della Pac, alla vigilia di una nuova grande riforma, quella post 2013, che pone non pochi problemi agli agricoltori. D’altra parte, in tutti questi anni la Pac ha garantito la sicurezza negli approvvigionamenti, l’ammodernamento delle strutture, il sostegno allo sviluppo economico complessivo. La riforma, oggi in discussione, deve andare oltre questi obiettivi e assicurare competitività, innovazione e valorizzazione delle risorse naturali”.
Il capogruppo del Psi per favorire il ricambio generazionale ha proposto, inoltre, di seguire in Basilicata l’esperienza della Regione Toscana che presto costituirà la ‘Banca della Terra’, una sorta di pubblico registro a cui i giovani agricoltori potranno fare riferimento per affittare o comprare un terreno.
Per il segretario Cutro “la scelta di tenere il seminario ad Anzi ha un significato particolare perché l’area Camastra è il simbolo dell’agricoltura povera delle zone interne dove aziende a conduzione familiare si dibattono tra mille problemi quotidiani. Per questo – ha aggiunto – è necessario intensificare l’impegno individuando misure ed azioni nella coda del PSR 2007-2013 e in previsione del nuovo PSR 2013-2020 che contengano una corsia preferenziale per questo tipo di agricoltura e di zootecnia. Specie nelle aree più interne del Potentino – ha sottolineato – l’unità del mondo agricolo e zootecnico è un’idea progettuale in grado di aiutare agricoltori ed allevatori a superare i punti di debolezza e soprattutto per incrementare i redditi di aziende a conduzione familiare”.
“Far tornare l’agricoltura, e in particolare quella del Sud, nell’agenda politica nazionale – ha detto in conclusione l’on. Sollazzo – è una priorità per la coalizione Pd-Sel-Psi che si candida alla guida del Paese”.