“Fermare Monti e il suo Governo prima che produca guasti ancora più profondi nei rapporti tra le comunità locali, di cui le Regioni sono i “rappresentanti naturali”, e disegni forme confuse di governi territoriali, come ha già fatto con le Province, è diventata una priorità politica”: ad affermarlo è il segretario provinciale di Potenza del Psi Donato Cutro.
“Sul petrolio, dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge regionale di Assestamento di Bilancio che contiene la cosiddetta “moratoria”, siamo di fronte – aggiunge – al passaggio dagli annunci del Ministro per lo Sviluppo Economico Passera sulla “centralizzazione” della gestione delle risorse energetiche all’attacco diretto a prerogative regionali che, per noi, sono essenziali a garantire quei benefici attesi dalle nostre comunità, oltre alla tutela della salute, dell’ambiente e del territorio e a decidere autonomamente il futuro dei nostri territori. Per altro, si realizza quella che il Ministro alla Funzione Pubblica Patroni Griffi aveva definito la “sfida” del Governo come se le Regioni, sotto l’onda emotiva dello scandalo alla Regione Lazio, fossero tutte ugualmente casi di sprechi e di inefficienza. E’ dunque sempre più necessario che la politica torni a governare il Paese e
dice Cutro – tra le priorità della coalizione sostenuta da progressisti e riformisti che si candida al governo la proposta del segretario del Psi Nencini di rendere pubblici gli incarichi di quelle associazioni attive nella società che contribuiscono ad aprire una nuova fase politica e ad avviare la ricostruzione della nostra Italia è la più innovativa e moderna. Si tratta di accrescere ogni forma di partecipazione alla vita pubblica e di ripristinare la democrazia rappresentativa insieme a concretizzare l'impegno di favorire una legislazione che porti al voto i sedicenni".
BAS 05