Mozione di Rosa contro la chiusura degli uffici postali

Il consigliere regionale del Pdl dopo l’allarme lanciato dall’Ugl chiede “un forte e deciso intervento del presidente della Giunta regionale De Filippo verso Poste Italiane al fine di scongiurare questa opinabile decisione”

“La decisione presa da Poste Italiane spa di andare verso la razionalizzazione e la chiusura di numerosi sportelli in molti centri della Basilicata, già annunciata e paventata dall’Ugl, è ormai certa, nonostante le proteste dei sindacati, dei lavoratori e di molti sindaci lucani”. Lo sostiene il consigliere regionale del Pdl Gianni Rosa.

“Poste Italiane – continua l’esponente del Pdl – vuole tagliare posti di lavoro in Basilicata a favore della sede interregionale di Bari. Si parla di tagli per 50 addetti al recapito, 9 capi squadra, il trasferimento delle lavorazioni interne del centro postale di Potenza a Bari, ed altro. Si parte subito con la chiusura di ben 17 sportelli e l’apertura a giorni alterni di circa 21, il taglio di 50 zone di recapito e la chiusura del centro di smistamento di Potenza, che comporterà la cessazione dei servizi essenziali in molte aree lucane, con grave penalizzazione per i nostri concittadini, specie i numerosissimi pensionati che hanno scelto le Poste per le loro pensioni e per tanti nostri Comuni. Inutile rimarcare che ci sarà un effetto a cascata anche per quei Comuni che non saranno toccati da razionalizzazioni”.

A parere di Rosa “il concreto problema è il disegno strategico di depotenziare la Basilicata, come già è capitato in altri settori dello Stato e del parastatale, senza dietrologia, è come se l’antica ipotesi delle macroregioni che prevedeva una Lucania smembrata tra Puglia e Campania si stia attuando praticamente con la chiusura, il depauperamento, il trasferimento di uffici, funzioni e servizi. Eppure Poste Italiane Spa ha ricevuto tanto dalla Basilicata, pensiamo solo al contributo statale per il servizio della card idrocarburi”.

“Già ero intervenuto qualche giorno fa, dopo l’allarme lanciato dal segretario regionale dell’Ugl Basilicata Poste, Giuseppe Di Giuseppe che prevedeva questo scenario, oggi è necessario un atto istituzionale in Consiglio regionale che ponga all’attenzione della politica e delle Istituzioni il comportamento di Poste Italiane lesiva dei diritti dei lucani e della Basilicata”, afferma ancora Rosa annunciando la presentazione, nella prossima riunione dell’Assemblea, “di una mozione con la quale si chiede un forte e deciso intervento del presidente della Giunta regionale De Filippo verso Poste Italiane al fine di scongiurare questa opinabile decisione di una azienda a partecipazione statale, che gode di privilegi monopolistici e svolge un ruolo di pubblico servizio”.

“Considerando l’orografia lucana, le reti viarie e le difficoltà del trasporto pubblico – dice Rosa -, la chiusura e la razionalizzazione di numerosi uffici in piccoli centri periferici comporterà un enorme disagio per i nostri corregionali, ma considero ancora più nefasto ed assurdo il disegno strategico di Poste Italiane di continuare a ridurre la sua presenza in territorio lucano”.

Con la mozione Rosa auspica “una battaglia di civiltà bipartisan, senza schieramenti o colori solo ed esclusivamente a favore dei cittadini di Basilicata e della difesa di una regione che sta correndo il pericolo di essere fagocitata in servizi pubblici ed amministrativi dalle regioni limitrofe, un processo sbagliato, antistorico che ha le sue basi in una visione esclusivamente ragionieristica ed infondata e senza una analisi seria della realtà geografica, economica e sociale”.

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