Fundone (circolo Sel di Melfi) su vicenda Fiat

“Le recenti dichiarazioni di Romiti basterebbero da sole a definire grottesca e paradossale la situazione vissuta per due anni nel nostro Paese con riferimento al piano fabbrica Italia annunciato da Marchionne e avallato supinamente da una parte del sindacato, esclusa la Fiom, e dalla maggior parte della classe dirigente nazionale, incluso il governo dei cosiddetti tecnici. L’investimento di 20 miliardi prospettato dall’ad Fiat si è volatilizzato e con esso tutte le bugie e le fantasie circa una azienda che non aveva bisogno dei finanziamenti pubblici e che era in grado di competere da sola sullo scenario internazionale”. E’ quanto dichiara in una nota Carmine Fundone, coordinatore del circolo Sel di Melfi. “In Basilicata la Fiat è rimasta estranea rispetto alla discussione programmatica del governo regionale che ha praticamente dichiarato la sua impotenza. Tutta la vicenda Fiat, che – continua Fundone – a Melfi ha non solo prodotto l’esclusione dell’unico sindacato che aveva chiesto di contrattare le scelte del piano rifiutandosi di sottoscrivere un regolamento dettato da Marchionne, ma ha prodotto anche l’ingiusto licenziamento di tre lavoratori iscritti a quello stesso sindacato e la loro mancata riassunzione, nella nostra Regione, fatte salve solo poche sporadiche eccezioni, ha fatto registrare solo partigiani del marchionnismo, nel migliore dei casi o l’indifferenza più totale, nel caso peggiore. Non vogliamo correre il rischio oggi di apparire come i primi della classe, avendo in passato sostenuto ragioni che oggi si rivelano corrette, né tanto meno aprire una polemica inutile e per certi versi anche dannosa, che può avere tutta il gusto della propaganda politica, che non ci appassiona su questi temi. Ci rendiamo conto dell’importanza, in questa fase così delicata, di trovare una convergenza tra tutte le parti politiche in gioco e auspichiamo che il dibattito su questi temi, non marcisca nelle agende politiche e istituzionali”.

BAS 09

    Condividi l'articolo su: