"Un vero e proprio regalo alle ecomafie. Speriamo in un “sano” ripensamento in sede di conversione del decreto legge di “Ferragosto". Così presidente del Consorzio Asi di Potenza, Donato Salvatore, in merito alla norma contenuta nella manovra aggiuntiva con cui il governo ha di fatto cancellato il Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, che sarebbe dovuto entrare oggi in vigore.
"Il Consorzio, condividendo a pieno lo spirito della normativa che ha fonte Comunitaria e rispettando quanto in precedenza stabilito dal Sistri, ha investito risorse economiche, sostenuto spese per la iscrizione a detto Sistema e impegnato personale, come tanti operatori del settore. Tutto ciò – ha aggiunto Salvatore – nella piena convinzione che la informatizzazione della tracciabilità dei rifiuti avrebbe di fatto snellito le procedure e, quindi, agevolato gli operatori interessati, offrendo migliori garanzie e capacità di controllo in questo delicato settore".
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