Ordine Medici Potenza su danno patrimoniale Enpam

“Per chiarire natura, circostanza e legittimità dei complessi investimenti patrimoniali effettuati dalla fondazione negli ultimi anni a fronte del quale è stato accertato un danno patrimoniale di oltre 1 miliardo di euro “ cinque Presidenti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri compreso lo scrivente, più un componente del Consiglio di Amministrazione dell’ Enpam – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri – hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, oltre che alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti e alla relativa Commissione Parlamentare di Controllo perché sia fatta chiarezza su eventuali aspetti di poca limpidezza nei dati in bilancio, resi noti”. E’ la posizione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Potenza, espressa dal presidente Enrico Mazzeo Cicchetti.

“Non tranquillizza certamente la dichiarazione del Presidente dell’Enpam Eolo Parodi, che, forse nel tentativo di minimizzare l’implicazione che l’accaduto comporta, – prosegue – si è limitato a dire ‘si tratta di una storia vecchia , tutta la documentazione si trova ora nelle mani dell’avvocato’.
Personalmente ritengo che, per tutelare gli interessi dei colleghi medici , bisogna fare assolutamente chiarezza ed accertare eventuali responsabilità onde far seguito alle indicazioni espresse dalla società di consulenza e valutazione internazionale, appositamente incaricata.
Il mio intervento, così come quello degli altri Presidenti, vuole togliere ogni ombra di dubbio su circostanze rilevate non troppo chiare della gestione di fondi, che sono espressione dei contributi dei colleghi, i quali sopportano grandi sacrifici nel loro quotidiano lavoro.
Questi fatti – sottolinea Mazzeo Cicchetti – ci amareggiano poiché sollevano perplessità sulla gestione di un Ente storico che ha svolto e svolgerà una funzione di grande rilevanza per la categoria medica. Posso dire con soddisfazione di aver trovato, per questa nostra iniziativa, la solidarietà e l’incoraggiamento di tanti colleghi che, in vario modo, mi hanno contattato.
Con l’occasione, voglio ribadire che malgrado ogni possibile risultanza, l’Enpam mantiene intatti ruolo e funzioni, che rappresentano servizi importanti per noi medici.
Gli accertamenti che abbiamo inteso avviare, per di più, oltre a ribadire la necessità inderogabile di trasparenza nei percorsi gestionali, costituiranno deterrente per il futuro.
Il mio impegno in merito, unitamente a quello di altri colleghi, sarà costante e puntuale, fino alla fine degli accertamenti, nelle sedi dovute.
Ribadisco, infine, che non ci saranno ‘colpi di spugna’ o ‘sconti’ e che le responsabilità accertate, nel massimo delle garanzie, saranno sanzionate nelle modalità previste dalle leggi e dai regolamenti. Sui diritti non esistono deroghe possibili”.

BAS 05

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