Rosa (Pdl): le obsolete esternazioni di Belisario

“La Basilicata ogni quindici giorni ha la cadenza delle dichiarazioni del senatore Felice Belisario che scandiscono il generone politico lucano una settimana sì ed una no, ma sempre con la stessa metodicità e la medesima tematica”

“La natura ha i suoi ritmi e cadenze con l’alternarsi del giorno e della notte, la Basilicata ogni quindici giorni ha la cadenza delle dichiarazioni del senatore Felice Belisario che scandiscono il generone politico lucano una settimana sì ed una no, ma sempre con la stessa metodicità e la medesima tematica. Lo si potrebbe accusare di scarsa originalità nel suo monotematico argomentare contro il Governo nazionale, il presidente Berlusconi ed il Pdl, ma in realtà è da ammirare l’enorme atto di fantasia con la quale lancia filippiche ed anatemi, pur essendo il leader di un partito che in Basilicata brilla per l’inconsistenza politica, la litigiosità interna ed un agire degno della peggior casta”. Sono le affermazioni del consigliere regionale e vice coordinatore vicario del Pdl Basilicata, Gianni Rosa.
“Belisario avv. Felice – continua Rosa – capogruppo al Senato del partito di Di Pietro, prima magistrato poi ministro che qualcuno ancora ricorda in Basilicata, quando prometteva infrastrutture, strade, metropolitane e treni ovviamente rimasti nel mondo delle fantasie o meglio dei ‘vuoti valori’, questa volta accusa il ministro Fitto di essere un venditore di fumo, avendo abbandonato il Mezzogiorno. Se non ricordo male, Belisario era candidato in una colazione perdente con premier Veltroni, nel quale programma il Sud Italia aveva ben misero spazio. Ma si sa la politica ha la memoria corta, specie, quando si vede il tandem del senatore e del suo segretario regionale Mastrosimone, già fan della coppia Mastella – Lonardo, folgorata sulla strada del centro destra ma poi salvata con un repentino ritorno nella casta lucana e relativo ristoro di poltrona assessorile. Certo, sentire Di Pietro scagliarsi contro la casta, assieme ad una transfuga del centrodestra, bocciata dagli elettori e premiata dalla nomenklatura, è da commedia dell’arte italiana. Leggere poi Belisario che discerne e pontifica sulle maldestre politiche del centrodestra che causerebbero danni al Paese, e lo fa avendo quale segretario regionale uno degli assessori regionali meno qualificati e capaci dal 1970 ad oggi, si cade nel grottesco politico. Capisco – aggiunge Rosa – che il teatrino della politica spinge il senatore a voler fare l’oppositore di tutti e di tutto l’arco costituzionale, ma pensi prima al suo partitello lucano che negli ultimi anni ha fatto solo disastri, dal bluff dei tirocini formativi, al mercato del ridimensionamento scolastico, all’assistenzialismo del reddito ponte, ai soldi non spesi dei bandi della formazione per manifesta incapacità di amministrare. Però sono bravi nel settore dell’interinale, come è noto in tutta la Basilicata”.

“Egregio senatore Belisario – prosegue Rosa – aspettiamo tra quindici giorni qualche altro suo sermone politico, sperando però che i suoi gregari non facciano qualche altro danno alla nostra Basilicata ed ai nostri giovani lucani. Poi, se vuole conoscere cosa ha fatto il ministro Fitto venga domenica ad Avigliano ad ascoltarlo. Oppure tutto ciò – conclude – è solo strategia che vuole distoglieri i lucani dalle nefandezze che succedono ogni giorno in Basilicata?”.

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