Gli aumenti del gasolio hanno portato il settore dell'autostrasporto al collasso. Lo sostiene l'organizzazione di categoria Cna Fita aggiungendo che "gli autotrasportatori dicono basta al doppio regime secondo il quale quando il costo del petrolio aumenta, l’adeguamento del costo del gasolio è immediato; quando il costo cala, il prezzo rimane sostanzialmente invariato".
"Quello applicato oggi da Eni sui prezzi di benzina e gasolio – dicono da Cna Fita – è il quarto aumento consecutivo nel giro di 2 settimane. L'aumento più importante riguarda proprio il prezzo del gasolio (+0,8 centesimi). Quest’ultimo incremento va ad aggiungersi ai precedenti che hanno determinato un aumento del gasolio del 16% rispetto ad un anno fa e del 26% negli ultimi due anni. Dalle rilevazioni di oggi i prezzi medi si attestano a 1,546 euro/litro per la benzina e a 1,437 euro/litro per il gasolio".
Fita Cna Basilicat lancia quindi a un grido d’allarme: “Se da una parte aumenta il costo del gasolio, che rispetto ai costi aziendali di un’impresa di trasporto ha un’incidenza del 30% – spiega Giuseppe Stella, Presidente Cna Fita – e contemporaneamente la committenza aumenta i tempi di pagamento, le imprese di trasporto non hanno prospettive e, dopo anni di bilanci magri, rischiano di venire strangolate da questa pericolosa dinamica”.
“Malgrado i bilanci delle imprese di trasporto siano da anni in forte sofferenza – aggiunge Leo Montemurro Segretario Fita Cna – i trasportatori lasciano tuttora allo Stato circa 500 milioni l’anno sotto forma di accise. A fronte di questa situazione gli strumenti di determinazione dei cosidetti “costi minimi” stanno mostrando tutta la loro inefficacia. Così pure come risultano inefficaci gli strumenti recentemente adottati sui tempi di pagamento. La realtà è che le tariffe si stanno abbassando e molte aziende di trasporto ci segnalano che la committenza sta chiedendo una sorta di “contributo di solidarietà” ai trasportatori per abbassare i prezzi. Al danno, poi, si aggiunge la beffa: ogni tanto si legge che i prezzi dei beni di consumo risentiranno degli aumenti a causa dell’incidenza dei costi del trasporto.”