"L'aumento abnorme, rispetto agli altri Paesi europei, dei prezzi al consumo dei carburanti e dei servizi bancari e assicurativi dipende esclusivamente dalle decisioni del Governo che ha bloccato il processo di liberalizzazione avviato con le leggi Bersani". Lo afferma il senatore del Pd Filippo Bubbico, capogruppo in Commissione industria, che poi spiega: "Questo e' quanto emerso, con assoluta chiarezza, durante l'audizione, presso la commissione prezzi e trasparenza dei mercati, del garante per la concorrenza e il mercato Antonio Catricala' e del Garante per la sorveglianza dei prezzi, il cosiddetto 'Mister prezzi', Roberto Sambuco".
"Il solo settore nel quale si registra un forte miglioramento rispetto agli altri Paesi europei e' quello dei farmaci liberalizzati, per i quali Mister prezzi chiede di estendere la liberalizzazione anche alla fascia C, mentre la maggioranza, con il Ddl Gasparri-Tommasini, vuole azzerare le parafarmacie".
"Dalle indagini condotte dalla commissione PREZZI del Senato emerge in tutta la sua grandezza il danno prodotto per i cittadini e le imprese dalle decisioni del Governo che azzera le liberalizzazioni Bersani per tutelare i poteri forti, le banche, le assicurazioni, i petrolieri. Ovviamente a danno dei cittadini e delle imprese. La protesta dei benzinai e la proposta di legge di iniziativa popolare portata avanti da Faib Confesercenti e da Fegica Cisl 'Libera la benzina' ne e' una dimostrazione. L'allarme lanciato dall'antitrust e dal Garante per la sorveglianza dei prezzi – conclude Bubbico – conferma la gravita' della situazione più volte denunciata dai gruppi parlamentari del Partito democratico".
BAS 05