Con una lettera inviata all'on. Antonio Di Pietro, Aldo Michele Radice ha annunciato la sua decisione di lasciare l'Italia dei Valori. Una decisione, spiega nella lettera, maturata a seguito della "defenestrazione all'Alsia" di cui lo stesso Radice era Commissario prima di essere sostituito, due giorni fa,  da Domenico Romaniello.
"Bastava chiedermelo – spiega Radice – non mi avrebbe sicuramente sconvolto la vita, visto che ho deciso di pensionarmi entro la fine dell'anno e che per legge non mi era più consentito proseguire.
La lettura che io ne do è il prezzo che dovevo pagare per non essere un suo yes men, ma un uomo libero che ha detto sempre quello che pensava, criticando molto i suoi metodi sbrigativi ed alcune fondamentali scelte politiche".
Nella nota Radice critica la conduzione del partito e le vicende che hanno portato alla sua sostituzione, ricordando il contributo dato per la crescita dell'Idv in Basilicata e conclude annunciando che "lascio il suo partito, ma non la politica, perché è ora di cacciare i mercanti dal tempio".