La Firema, azienda che costruisce treni e vagoni, con più di 800 dipendenti nei siti di Caserta, Milano, Tito (Pz) e Spello (Pg) è dall’inizio di agosto in “amministrazione straordinaria” ai sensi della “Legge Marzano”, sono tre mesi che i lavoratori non ricevono lo stipendio e, purtroppo, ancora qualche tempo passerà prima che ricevano l’erogazione della Cassa integrazione firmata al Ministero del Lavoro il 17 settembre. Lo dichiara Luca Colonna, segretario nazionale della Uilm.
“Eppure è un’azienda che ha importanti commesse da completare e consegnare, il
“Meneghino” e i “TSR” in Lombardia, treni per la il trasporto regionale in Campania.
Si tratta di un’azienda che non possiamo permetterci di far chiudere, per la capacità di progettare e costruire treni completi, perché ci lavorano 800 persone e ha un indotto che coinvolge altre 2000 lavoratori, perché il nostro Paese ha bisogno di treni per il trasporto regionale e per quello urbano. Chiediamo ad AnsaldoBreda di prendere in affitto l’azienda Firema – conclude Colonna – per consentire, nell’immediato, il completamento delle commesse e in prospettiva la prosecuzione dell’attività dei lavoratori e dell’impresa”.
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