Film Commission, le critiche di Navazio a De Filippo

Il consigliere regionale di Io Amo la Lucania si domanda in particolare “come mai, da mesi, i rumors del palazzo fanno riferimento ad un direttore di una testata giornalistica locale! Un caso o un presagio?”

“Meglio incassare una critica costruttiva che mille complimenti inutili, meglio dire e sentirsi la verità, anche se scomoda: un’aurea regola”. E’ l’opinione del consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio (Ial), che interviene nel dibattito sulla Film Commission in Basilicata.

In proposito, Navazio afferma che “il presidente Vito De Filippo preferisce il silenzio. Preferisce dettare le regole e farci l’elenco delle cose che si dovrebbero fare e come dovremmo comportarci. Lasciamo che ci racconti quello che siamo e che dovremmo rivendicare con orgoglio. Lasciamo che ci ricordi anche quello che non siamo, mettendoci in guardia anche da quello che rischiamo di diventare: la Basilicata produce imprese, crea cittadinanza e comunità, feconda intelligenze attive, dispone di eccellenti servizi, distribuisce sapientemente risorse, crea posti di lavoro, si preoccupa della salute dei suoi cittadini, trattiene i suoi giovani, prepara ottimi programmi di formazione, attrae talenti, inorgoglisce avanguardie artistiche, mette in condizioni di coltivare i progetti di sognatori e riformisti, valorizza tutti, e l’elenco sarebbe lungo! Ha alcuni nemici, ma sono tutti interni! Quindi non disturbiamo!”.

“Lasciamo che individui il responsabile della struttura Film Commission nel modo che più riterrà opportuno – afferma ancora Navazio – però ci spieghi, come mai, da mesi, i rumors del palazzo fanno riferimento ad un direttore di una testata giornalistica locale! Un caso o un presagio? Lasciamo che al suddetto e bravo professionista si paghino 500 euro al giorno per un massimo di otto giornate al netto di Iva e della quota contributo previdenziale obbligatoriamente a carico del committente, però ci spieghi come mai non ha pensato di far riferimento ad un contratto di collaborazione a progetto o a contratti a collaborazione coordinata e continuativa pari a 3000 euro al mese, impegnandolo per più tempo e risparmiando del denaro! La Basilicata, caro presidente, non è una regione di anime perse!”.

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