Folino: dal Risorgimento nasce la nostra identità regionale

Sintesi del discorso del presidente del Consiglio regionale alla manifestazione per celebrare l’insurrezione antiborbonica e la proclamazione dell'Unità d'Italia

“In un momento difficile per la vita del paese, desideriamo ricordare i meriti acquisiti dalla nostra regione in vari frangenti della storia, a partire da quelli maturati con il decisivo apporto agli avvenimenti del 1860 – ‘61, ma poi anche con la partecipazione alla terza Guerra di indipendenza, con l’altissimo numero di caduti nel corso della Prima guerra mondiale, con coloro che lasciarono la vita o patirono persecuzioni discriminazioni e dura prigionia a causa della Seconda, con i tantissimi che, da emigranti, con il loro lavoro, negli anni ‘50, contribuirono in maniera decisiva al cosiddetto miracolo italiano. Se abbiamo saputo resistere, ai limiti del possibile, anche alla diffusione delle gravi patologie sociali che hanno progressivamente fiaccato altre aree del nostro Mezzogiorno, minandone la credibilità e compromettendone le opportunità, forse lo dobbiamo proprio alla peculiarità della nostra storia, che rappresenta un fattore costitutivo della nostra identità regionale, talvolta superficialmente messa in discussione”.

E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, nella manifestazione tenuta ieri a Potenza per celebrare l'insurrezione antiborbonica e la proclamazione dell'Unità d'Italia nel capoluogo.

Folino ha ricordato le altre manifestazioni promosse ed organizzate nei giorni scorsi dalle amministrazioni comunali di Corleto Perticara e Moliterno, e quella che si svolgerà il 7 settembre a Montemurro. “Auspichiamo vivamente – ha detto – che in ogni Comune ed in ogni scuola si trovi il modo di evidenziare figure, momenti, nodi problematici del periodo in questione, affinché si riveli in tutta la sua dimensione il carattere non improvvisato dell’insurrezione lucana, la sua meticolosa preparazione, la sua capillare rete organizzativa per Comuni e mandamenti, la sua natura non meramente elitaria”. Ha poi fatto riferimento alle iniziative che il Consiglio regionale intende organizzare, anche attraverso concorsi tra scuole, mostre documentarie ed artistiche e rassegne musicali, per promuovere la conoscenza della nostra storia risorgimentale. Ed ha indicato la necessità “che ogni soggetto istituzionale si renda responsabilmente partecipe dell’esigenza di contribuire ad uno sforzo collettivo”, per rendere partecipe l’intera comunità regionale delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

“Faremo in modo che tutte le voci possano esprimersi – ha concluso Folino – convinti che le riserve critiche e le prese di distanze non siano meno utili delle adesioni entusiastiche alla comprensione del percorso storico che ha caratterizzato la realizzazione dell’Italia Unita, ma del pari fermi sostenitori, con la quasi totalità della nostra migliore tradizione culturale, del grande valore dell’obbiettivo raggiunto, pur con incertezze ed inadeguatezze, con luci ed ombre, 150 anni fa e con l’orgoglio di aver offerto allora un contributo tutt’altro che secondario al successo dell’impresa”.

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