“Siamo basiti dalla dichiarazione dell'amministratore delegato di Fiat che continua a sostenere il presunto sabotaggio, mai avvenuto, nello stabilimento Sata di San Nicola di Melfi, ignorando completamente il fatto che in quella sede era in corso uno sciopero dichiarato da tutte le sigle sindacali presenti in fabbrica”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe. “Superare il conflitto padroni operai, in questo millennio, significa, per quel che ci riguarda, perseguire una maggiore democrazia economica in cui le istanze rappresentate dai lavoratori vengano ricomprese nell'ambito delle azioni delle imprese. Il rispetto della dignità di tutti i lavoratori si attua con il segnale che la Fiat avrebbe dovuto dare rispettando la sentenza del giudice del lavoro di Melfi e quindi reintegrando sul posto di lavoro Giovanni, Antonio e Marco, anche alla luce dell'intervento del Capo dello Stato”.
(bas – 04)