La manovra economica del governo Monti e le incognite legate alla gestione del settore forestale sono stati alcuni dei temi al centro del consiglio generale della Fai Cisl Basilicata che si è tenuto stamane a Matera nella sala conferenze della mediateca provinciale alla presenza di una nutrita rappresentanza di quadri e delegati della federazione. I lavori, coordinati dal segretario regionale Vincenzo Cavallo, sono stati aperti dalla relazione del segretario generale, Antonio Lapadula, e conclusi dal segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico.
“La manovra, così com'è, non ci piace e continueremo a contrastarla fino a quando non diventerà più equa e fino a quando il governo non ripristinerà un corretto confronto con le parti sociali”, ha detto Lapadula nel corso dei lavori, evidenziando che “gli aggiustamenti gli ultimi giorni, che sono anche il frutto della nostra mobilitazione, vengono solo in parte in contro alle richieste del sindacato. Questa manovra nasce viziata dalla volontà di punire i soliti noti con aggravi fiscali e interventi tagliola sulle pensioni, mentre restano sostanzialmente intatte le grandi ricchezze”.
Lapadula ha espresso incltre preoccupazione per i possibili effetti recessivi della manovra. “È ormai acclarato – ha detto il segretario lucano della Fai Cisl – che il 2012 sarà un anno a crescita negativa e c'è il serio rischio che il calo della domanda aggregata, determinata dall'aumento delle accise sui carburanti e dagli inasprimenti fiscali su casa e consumi, colpisca anche il settore agroalimentare, con pesanti ripercussioni soprattutto sugli occupati stagionali delle grandi industrie di trasformazione”.
Nel corso dell'esecutivo si è parlato anche del futuro della forestazione, alle prese con le incognite legate alla riforma delle governance regionale e alla prossima abolizione delle Province. “Al momento non è dato sapere chi e come saranno gestiti i prossimi cantieri forestali”, ha spiega Lapadula, che ha chiesto alla Regione “un piano chiaro e tempi rapidi per dare certezze ai lavoratori forestali lucani”. Lapadula ha rilanciato la proposta di una conferenza regionale sul territorio “finalizzata alla concertazione di politiche più incisive in materia di difesa del suolo e prevenzione del dissesto idrogeologico”.
Nel corso dei lavori si sono, infine, affrontate le questioni legate legate al riordino dei consorzi di bonifica e alla riforma delle associazioni provinciali degli allevatori.
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