“Riguardo all’ Agenzia Lucana per lo Sviluppo dell’Agricoltura, l’Alsia, la politica lucana è chiamata a ritrovare la massima unità di intenti, evitando ogni contrapposizione”.
“La situazione di crisi drammatica che investe l’agricoltura lucana e l’incertezza che vivono i dipendenti ed i precari dell’Alsia non possono essere vittima di ‘giochi di palazzo’.” E’ quanto dichiara il segretario generale regionale della Cisl Fp, Giovanni Sarli.
“Con grande senso di responsabilità da parte del sindacato confederale, la Cisl, insieme alla Cgil e alla Uil – continua Sarli – ha colto, nel corso dell’assemblea di giovedì 3 novembre, l’istanza dei lavoratori di mantenere unito il fronte sindacale, chiamato ad essere partecipe, con proprie proposte naturalmente, delle scelte di razionalizzazione delle aree di attività, e di eliminazione degli sprechi, messe in campo dal commissario Romaniello.
E’ drammatico prendere atto che la politica frena, invece, inesorabilmente, con schermaglie inaccettabili – sottolinea Sarli – ogni processo innovativo e di miglioramento, come successo per il disegno di legge della Giunta di riordino del sistema agricolo lucano, fermo da anni nei cassetti, e come avviene, oggi, allorquando si tenta di razionalizzare le strutture dell’ Alsia, se pure in gestione commissariale.
Gli agricoltori lucani e i lavoratori dell’Alsia, dipendenti a tempo indeterminato e precari, chiedono che questa importante Agenzia di servizi esca, con urgenza, dall’alveo dell’incertezza e venga rafforzata la sua importante missione al servizio dello sviluppo lucano.
La Cisl Fp – conclude Sarli – si opporrà, con forza, al perdurare di questa drammatica situazione, chiamando, insieme agli altri sindacati, i lavoratori alla mobilitazione”.
BAS 05