Sportello Basilicata Brasile, Barros: violato statuto Fabbra

Una missiva del presidente della Fabbra, Odilon de Barros Pinto, ai Presidenti del Consiglio e Giunta regionali, al Coordinatore del Centro Lucani nel Mondo e al Presidente della Commisione dei Lucani all Estero

“La Fabbra – spiega il presidente Odilon de Barros Pinto – è la Federazione delle Associazioni della Basilicata in Brasile che riunisce nove associazioni lucane, la seconda più grande comunità all’estero. Tra i molti progetti, attuati con le nostre associazioni, vogliamo sottolineare diversi corsi di lingua italiana, inclusa quella digitale per gli anziani, corsi di enogastronomia, di formazione professionale in collaborazione con enti lucani e italiani, cineclub per i giovani, e un progetto con Il Governo Federale e la Generali Brasile, chiamato ‘Previtalia’, che è un piano pensionistico integrativo per gli italiani e i loro discendenti, unico al mondo, che assicura anche assistenza socio-sanitaria”.

“Per tutto quanto sopra – continua il responsabile di Fabbra – siamo rimasti molto sorpresi dalla notizia, pubblicata sul sito Basilicatanet che lo Sportello Basilicata, progetto realizzato (Business Plan) dalla Federazione, ed in particolare da Francesco Giuliano Junior circa due anni fa, individuato formalmente come responsabile della attuazione, dovrebbe essere sviluppato da una delle nostre associazioni affiliate, il Circolo Lucano di San Paolo, presieduto da Antonio Laspro, e da inaugurare a dicembre a San Paolo. Vorrei ricordare che Il nostro statuto prevede che tutte le iniziative e progetti delle nostre associazioni devono essere definite e approvate dalla Fabbra e realizzati in collaborazione con la Regione. Con la scelta unilaterale indicata nella nota pubblicata su Basilicatanet, senza alcuna comunicazione alla Federazione, Antonio di Sanza e Antonio Laspro stanno commettendo un grave errore, perchè Il nostro statuto prevede l’esclusione di organizzazioni e soci della Federazione per gravi motivi e qui siamo di fronte ad un atto contrario alle decisoni assunte dalla Federazione e dagli organismi della Regione esattamente due anni fa. Occorre anche rispettare la norma relativa al non superamento della permanenza in carica, per un massimo di dieci anni, nelle cariche esecutive degli organismi dei lucani all'estero”.

“Affermiamo – sottolinea Barros Pinto – che la nostra intenzione non è quella di dividere la comunità lucana in Brasile. Viviamo in paesi democratici e il modo di intendere è fatto di rispetto per le leggi, qui come in Basilicata. La proposta trasmessa dal Circolo Lucano di San Paolo e sostenuta dal presidente della Commissione dei Lucani all’estero, Antonio Di Sanza, è un atto di divisione, danneggia palesemente la Federazione, viola statuto e leggi e riapre conflitti e pratiche superate negli anni scorsi per le note iniziative dell'avv. Laspro che condussero al cambio di nome della Federazione per assicurare l'avvicendamento degli organi dirigenti. Pertanto – conclude Odilon de Barros Pinto – chiediamo la cessazione immediata di atti non rispondenti alle decisioni unitariamente assunti a suo tempo e un incontro urgente per l'attuazione del progetto sportello basilicata a San Paolo. Tutto ciò anche in rapporto al sereno svolgimento delle iniziative programmate per dicembre”.

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