Approvata una proposta di legge dei componenti del precedente Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (Lacorazza, Mollica, Galante, Castelluccio, Polese) che recepisce le linee guidastabilite dalla Conferenza delle Assemblee legislative
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm e 2 astensioni del M5s) una proposta di legge, d’iniziativa dei componenti del precedente ufficio di presidenza (Lacorazza, Mollica, Galante, Castelluccio, Polese) che detta integrazioni e modifiche alla legge regionale n. 38/2002 sul “Testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai consiglieri regionali della Regione Basilicata”.<br /><br />Il testo, che contiene norme di attuazione delle linee guida sull’istituto dell’assegno vitalizio stabilite dalla Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome il 10 ottobre 2014 tese a stabile parametri minimi e comuni a tutte le Regioni, al fine di delineare un quadro interregionale il più possibile omogeneo, già licenziato dall’organismo il 16 febbraio scorso ed iscritto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale 21 febbraio, era stato riassegnato alla Commissione dopo che l’associazione degli ex consiglieri aveva depositato una documentazione riferita ad alcune sentenze emesse dalla Corte di Cassazione sull’argomento e licenziato nuovamente dalla prima Commissione il 4 maggio.<br /><br />A partire da questa legislatura l’assegno vitalizio è stato abolito. Di conseguenza le disposizioni approvate oggi riguardano i consiglieri che hanno maturato questo beneficio nelle precedenti legislature. Per loro dal primo giorno del mese successivo alla entrata in vigore della legge e fino al 29 febbraio 2020 l’assegno vitalizio viene decurtato, in qualità di contributo di solidarietà alla riduzione delle spese, per la quota eccedente 1.500,00 euro: del 7 per cento oltre euro 1.500,00 fino ad euro 3.500,00, del 12 per cento per l’importo eccedente euro 3.500,00 fino ad euro 6.000,00, del 16 per cento per l’importo eccedente i 6.000,00 euro. Si è stabilito, inoltre, che tali aliquote sono maggiorate del 40 per cento qualora il beneficiario del vitalizio goda di altro vitalizio per aver ricoperto la carica di parlamentare nazionale o europeo. Questa maggiorazione (emendamento Cifarelli Giuzio) non si applica “qualora analoghe riduzioni vengano effettuate dal Parlamento nazionale o europeo”. Le norme (contenute in precedenti leggi regionali) che consentivano la possibilità di percepire il vitalizio prima dei 65 anni di età (emendamento Cifarelli Giuzio) vengono inoltre abrogate a partire dalla prossima legislatura.<br /><br />I risparmi ottenuti con la riduzione degli assegni vitalizi (emendamento Lacorazza) “saranno destinati, al termine di ogni esercizio finanziario, al bilancio regionale (20 per cento), ad iniziative di solidarietà (30 per cento) ovvero culturali individuate dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (tra queste iniziative si prevede l’organizzazione di eventi per la giornata mondiale per le persone con disabilità), al progetto “Basilicata 2019, Parco culturale” (40 per cento) per sostenere, secondo criteri e modalità definiti dall’Ufficio di Presidenza, iniziative proposte dai Parchi letterari e dalle Fondazioni culturali partecipate dalla regione Basilicata, alla costituzione di un fondo (10 per cento) per acquisire ulteriore patrimonio del poeta Leonardo Sinisgalli nonché per supportare la Fondazione a lui dedicata nell’assistenza legale necessaria per evitare il blocco editoriale della sua opera, che perdura da oltre vent’anni. L’Ufficio di Presidenza ne definisce criteri e modalità”.