Vicesindaco Pomarico su programma cittadinanza solidale

“Quello che avevo paventato nei giorni scorsi, oggi è purtroppo accaduto: il municipio di Pomarico è sotto assedio per le sacrosante proteste di cittadini esclusi dal programma COPES 2011”. E’ quanto riferisce il vice sindaco di Pomarico Domenico Martino (Dc) sottolineando che a Pomarico su 140 domande di capo-famiglia, molti dei quali a reddito zero, solo 20 sono state ammesse a contributo a fronte dei 55 nuclei familiari del 2010, numero già fortemente penalizzante.
“Dunque – aggiunge – come amministratori locali viviamo lo stesso dramma che ha evidenziato il sindaco di Matera Adduce perché i tagli dei fondi regionali per il Programma di Cittadinanza Solidale sono destinati a produrre grave tensione sociale e noi siamo impotenti a dare risposte”.
Martino ha quindi proposto un’iniziativa unitaria di tutti gli amministratori locali, coordinata dall’Anci, per un’immediata verifica della possibilità di reperire nuove risorse finanziarie per il programma COPES 2011. E per dare subito un segnale che siamo dalla parte dei cittadini – ha detto – propongo di indire una “giornata della cittadinanza solidale” con una manifestazione di sindaci e cittadini sotto il Palazzo della Giunta Regionale.
Se a Matera la situazione di disagio sociale è grave, non è difficile immaginare qual è quella di un piccolo comune dell’interno del Materano tra l’altro in una situazione di difficoltà finanziaria che si trascina da anni. Tutti i giorni – dice ancora Martino – capifamiglia si rivolgono al Comune per avere risposte spesso anche a problemi minimi ma vitali, quali il pagamento di bollette arretrate, l’assistenza sanitaria specialistica per i figli, persino per la spesa alimentare”.
Nel commentare il dato dell’Istat secondo il quale nel 2009 in Basilicata una famiglia su quattro vive sulla soglia di povertà, Martino afferma che “è ora che la Regione, la Provincia di Matera e il mondo politico aprano gli occhi su questa realtà sociale per definire un pacchetto di misure di aiuto alle famiglie attraverso quel provvedimento chiamato Quoziente Basilicata che è rimasto inattuato nel programma del Governatore De Filippo. Intanto aspettiamo un’iniziativa dell’Anci perché gli amministratori comunali non siano lasciati da soli a fronteggiare le tensioni sociali”.

BAS 05

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