Vertice sindacati-Regione su politiche sociali e sanitarie

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Riforma del sistema sanitario regionale, cittadinanza solidale, non autosufficienza e liste di attesa. Questi alcuni dei temi affrontati ieri nel corso di un incontro tra una delegazione di Cgil, Cisl e Uil e delle categorie dei pensionati e l'assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, incontro richiesto dai sindacati per fare un giro di orizzonte sullo stato generale delle politiche sanitarie e socio-assistenziali in Basilicata. La delegazione sindacale, guidata dai segretari confederali Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, unitamente ai segretari generali delle categorie dei pensionati, ha espresso preoccupazione per le difficoltà e i ritardi che si stanno registrando nell'attuazione di alcuni fondamentali indirizzi in materia di salute e assistenza, con particolare riferimento al programma regionale di cittadinanza solidale, agli assegni di cura per i non autosufficienti, al tema sensibile delle liste di attesa per gli esami diagnostici, al piano di dimensionamento e razionalizzazione del sistema sanitario sul territorio regionale e all'attuazione della legge n. 4 sulla rete dei servizi socio-assistenziali.
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto anche chiarimenti sullo stato di avanzamento dei Piani di offerta integrata di servizi, specie per quanto riguarda gli aspetti infrastrutturali, evidenziando, inoltre, una serie di problematiche in materia di attuazione dei distretti della salute e degli ambiti socio-territoriali, legati ai ritardi nella costituzione e nell'avvio operativo delle Comunità locali come ambito di governo territoriale ottimale. Per quanto riguarda il programma di cittadinanza solidale, riferiscono i dirigenti sindacali presenti all'incontro, sono arrivate rassicurazioni circa la pubblicazione delle graduatorie dei beneficiari entro il mese di novembre, mentre sarebbero in avanzata fase di istruttoria le graduatorie relative agli assegni di cura per le persone non autosufficienti.
A fronte delle preoccupazioni espresse dai sindacati circa gli aspetti riguardanti l'assistenza familiare, in larga parte assicurato mediante il ricorso informale delle famiglie alle cosiddette badanti, si è convenuto di insediare un apposito tavolo per il monitoraggio del fenomeno e dei fabbisogni assistenziali e la successiva messa a punto di misure specifiche, tra le quali la costituzione di un'anagrafe regionale delle badanti, con l'obiettivo di favorire la regolarizzazione del fenomeno e il miglioramento della qualità dei servizi alle famiglie. È stata espressa inoltre dal sindacato forte preoccupazione per l'emanazione dei decreti sul federalismo fiscale che penalizzerebbero in maniera drammatica la situazione della sanità lucana, inficiando tutto ciò che si è realizzato in termini di razionalizzazione della spesa. In questo modo si inciderebbe pesantemente sulla qualità dei servizi sanitari fino a correre il rischio di negare alle persone il diritto alla salute. Sono stati infine già calendarizzati ulteriori incontri per discutere del miglioramento del servizio fornito dal Centro unico di prenotazione e della riduzione delle liste di attesa.
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