Valvano (Psi) su sostituzione commissario Alsia

“Può un congresso di un partito influenzare le decisioni sulle nomine negli enti regionali?
A questa domanda, che molti si fanno in queste ore, la Giunta regionale, a nostro avviso, dovrebbe fornire risposte convincenti, che ci consentano di comprendere al vaglio dei criteri del merito, dell'efficienza e del buon andamento dell'amministrazione, le ragioni dell'inattesa sostituzione di un commissario di un ente di cui, fra l'altro, è stata ipotizzata la soppressione, a breve, nell'ambito delle azioni di riforma di cui si parla”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del segretario regionale del Psi, Livio Valvano.
“Non ci risulta che abbia operato male l'ex segretario regionale di Italia dei Valori Michele Radice, cui va la nostra solidarietà per lo sgarbo subito. Se così è, non possiamo prestare il consenso dei socialisti ad un'operazione che ha il sapore di un regolamento di conti tutto interno a IDV e che, fra l'altro, ha fatto registrare il preventivo parere contrario di tutti gli alleati.
Non ha alcun senso, innanzitutto sotto il profilo etico, fare da sponda alla lotta politica interna di quel partito – continua Valvano – che non perde occasione per fare lezioni di morale ad un intero paese e che, nel suo esclusivo interesse di parte, continua a coltivare la perversa idea della politica come l'adolescenziale gioco tra guardie e ladri.
Un'idea che alimenta il bisogno assillante e ipocrita di procedere per “epurazioni” anche nella lotta interna, utilizzando tutti gli strumenti possibili, senza farsi scrupolo di usare le leggi e violentare le istituzioni.
A questi gendarmi o presunti tali Pietro Nenni avrebbe detto che “c'è sempre un puro più puro che ti epura”.
Alle epurazioni noi non partecipiamo.
Se si continuerà in questa direzione si finirà per delegittimare la concertazione tra le forze di maggioranza che, nell'ultima riunione con il presidente De Filippo non hanno discusso dell'inopportuno licenziamento di un commissario nominato pochi mesi prima, ma hanno assunto l'impegno di rafforzare e velocizzare le azioni di riforma e semplificazione degli enti regionali, partendo dall'analisi di merito.
E' su questo che si deve concentrare l'azione di governo che non può e non deve essere continuamente disturbata da indebite pressioni, anche se fatte “in nome della legge”.
bas 02

    Condividi l'articolo su: