Val D’agri, Idv rilancia iniziativa politica

E’ stato definito che all’interno della terza festa IdV Val d’Agri si terrà un confronto tra dirigenti di IdV e del Pd su affinità e divergenze tra due forze di governo per la Basilicata del futuro

“La terza festa di IdV della Val d’Agri, in programma a Marsiconuovo il 10 settembre prossimo, segnerà l’avvio della nuova stagione politica di IdV, conosciuta come IdV2, oltre a rilanciare l’iniziativa del partito sui problemi di Marsico e della Val d’Agri”. E’ questa l’indicazione del Circolo IdV-Laboratorio per Marsico che si è riunito alla presenza, tra gli altri, del coordinatore-responsabile, Giuseppe D’Elia, del consigliere regionale, Antonio Autilio, e del vice presidente della Provincia di Potenza, Massimo Macchia, per definire il programma della festa”.

“Tra i temi affrontati – ha riferito Autilio – la fase impegnativa che attende Giunta e Consiglio regionali, in primo luogo, ma l’intero sistema delle autonomie locali, per l’avvio dell’operatività del Memorandum d’Intesa sul petrolio”.

Per i dirigenti di IdV “è necessario accelerare il lavoro della Cabina di Regia ed intensificare l’azione di partecipazione e vigilanza rispetto all’attività petrolifera e ad ogni iniziativa messa in campo specie per evitare il rischio di esautorare le comunità locali dalle scelte più delicate relative al proprio futuro. Per questa ragione – è stato sostenuto nell’incontro – l’imminente avvio del nuovo pozzo petrolifero ‘Pergola 1’, nella frazione di Marsiconuovo, che rientra nel ‘pacchetto’ di vecchie concessioni, necessita del massimo di controllo su tutti i fattori territoriali. In particolare, l'insediamento degli organismi di rappresentanza territoriale e tecnico-scientifico dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri – a parere dei dirigenti di IdV – è un traguardo di una lunga azione svolta dai dirigenti dei partito ad ogni livello per dare una risposta alle esigenze primarie di sicurezza (in tutti i suoi aspetti) delle comunità locali e come tale deve segnare una svolta epocale nell’affrontare la complessa questione dell’impatto delle attività di estrazione del petrolio sul territorio”.

“In proposito – ha ricordato Autilio – i dirigenti di IdV hanno raccolto le preoccupazioni espresse a vari livelli negli ambienti delle comunità marsicana e valligiana in merito a iniziative che potrebbero stravolgere il percorso istituzionale individuato nella gestione tecnica dell’Osservatorio che va assicurata al controllo pubblico e regionale. Per non deludere attese ed aspettative, già nella fase di start up, l'Osservatorio – ha sottolineato Autilio – è chiamato a svolgere un ruolo di rilievo in merito ai processi di cambiamento in atto supportando le istituzioni e le organizzazioni nelle questioni più delicate relative alle scelte di sviluppo, in base alla comprensione delle potenzialità dell'ambiente e dei limiti e bisogni percepiti dai cittadini”.

Il coordinatore del Circolo di IdV, Giuseppe D’Elia, ha ribadito “l’esigenza di rimettere la comunità marsicana al centro dei programmi di sviluppo della Val d’Agri, utilizzando al meglio progetti e risorse regionali e comunitarie, oltre alle royalties del petrolio, in un’ottica di coesione tra tutti i centri valligiani, attraverso un nuovo protagonismo e una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica e civile del comune e dell’intero comprensorio. Di qui la necessità di costruire un progetto di rinascita per Marsico di intesa con gli altri partiti del centrosinistra ed in primo luogo con il locale Circolo del Pd per costruire il programma di alternativa all’attuale amministrazione. Sarà pertanto il Laboratorio per Marsico a lavorare in questa direzione in previsione della scadenza elettorale comunale del prossimo anno”.

 

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