UrbanPromo, presentati i risultati di “ArtePollino”

Tra i risultati illustrati a Venezia: la realizzazione di tre grandi opere permanenti e il coinvolgimento delle comunità

In un incontro pubblico che si è tenuto oggi a Venezia in occasione della manifestazione UrbanPromo, la Regione Basilicata ha presentato il documentario “Diario di un progetto“ e il Catalogo di ArtePollino un altro sud.
Il documentario, realizzato con il supporto dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale, ed il catalogo, edito da Librìa, sono presentati nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Alberto Versace, presidente del Comitato di Coordinamento di ‘Sensi Contemporanei’ del Ministero dello Sviluppo Economico, Francesco Pesce, dirigente dell’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione della Regione Basilicata, Valerio Giambersio, componente del Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici della Regione Basilicata, Aldo Colella, consulente di ArtePollino e Gaetano Lofrano, presidente dell’Associazione “ArtePollino”.
ArtePollino – è stato detto nel corso dell’incontro – è un progetto che complessivamente può essere valutato positivamente, sia per la strategia che ha previsto la realizzazione di tre grandi opere permanenti, sia per il coinvolgimento delle comunità con progetti di artisti di fama internazionale che hanno agito a diretto contatto con le popolazioni locali.
Sono tre le grandi opere permanenti realizzate nell’ambito dell’iniziativa. “Cinema di terra” di Anish Kapoor nel complesso termale di Latronico, “RB Ride” di Carsten Höller a San Severino Lucano e il “Tatro Vegetale” di Giuseppe Penone a Noepoli.
E’ stato così possibile introdurre rilevanti fattori innovativi che, a livello locale, non hanno mancato di produrre un vivace dibattito, conservando però un legame con le tradizioni di un territorio montano che per propria natura è difficilmente accessibile. Particolarmente positive sono risultate le attività di formazione che hanno interessato oltre 600 tra docenti ed alunni dei principali istituti scolastici dell’area, il coinvolgimento del mondo associativo, la realizzazione di attività divulgative e di comunicazione all’interno ed all’esterno dell’area.
Dagli esiti delle prime valutazioni il progetto ha quindi “mantenuto le promesse” per la sua prima edizione, non solo contribuendo ad attrarre nuovi flussi turistici, invertendo la tendenza negativa registrata nell’anno precedente, ma soprattutto permettendo di costruire una nuova identità competitiva per questo territorio, che inizia a considerarsi “un altro sud”.

fio

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