UNCEM: ACCELERARE IMPLEMENTAZIONE COMUNITÀ LOCALI

“La manovra finanziaria attualmente in atto produce effetti devastanti sui livelli istituzionali e territoriali più fragili con conseguenze gravi sull’erogazione dei servizi: scuola, sanità, farmacie, agricoltura, trasporti.
La manovra taglia i servizi e colpisce i piccoli comuni e le comunità montane, che sostengono la coesione socio-economica dei territori.
Con questi tagli indiscriminati vengono penalizzate regioni come la Basilicata che, di fatto, ha già avviato riforme strutturali e di contesto, come la soppressione di enti inutili e la creazione, prima in Italia, di un nuovo modello di governance territoriale”. Lo afferma, in un comunicato stampa,il presidente dell’Uncem, Michele Petruzzi.
“Il processo riformatore della L.R. n. 11/2008, con la soppressione delle Comunità Montane e la nascita delle Comunità Locali, è stato sostenuto dall’Uncem Basilicata e da tutta quella classe dirigente territoriale che ha governato le Comunità Montane, pur trovandosi dalla mattina alla sera azzerate le indennità, non per cattiva gestione degli enti di riferimento ma per quel disegno demagogico di colpire la “casta” dei governi locali, dimenticandosi di quella ministeriale, governativa e parlamentare.
Con questi atti è forte la tentazione che si voglia eliminare qualsiasi forma di effettivo autogoverno territoriale rendendo problematiche le politiche per la promozione dello sviluppo locale, la manutenzione del territorio”.

Per questi motivi l’Uncem di Basilicata chiede che “il processo di implementazione delle comunità locali venga accelerato in quanto l’articolazione delle competenze previste dalla L.R. n. 11/2008- voluta fortemente dal Presidente De Filippo- risponde ad un modello organizzativo funzionale ad un rapporto di partecipazione attiva dei cittadini ed all’obiettivo di elevare l’efficienza operativa delle strutture amministrative pubbliche ed è ispirata al principio di sussidiarietà, differenziazione, autonomia, cooperazione e programmazione”.

“Un progetto di riforma che affida ai territori una missione importante per il governo “condiviso” di questa Regione. A tal proposito è utile ricordare che, visto lo stato di attuazione e di spesa dei fondi europei 2007/2013, il protagonismo e la corresponsabilità dei territori ha permesso a questa Regione di ottenere performance di livello europeo.
L’incertezza di questi giorni – continua il presidente dell’Uncem – rischia di vanificare i sacrifici fatti da tutti quegli amministratori che si sono caricati sulle loro spalle la responsabilità del traghettamento dell’intero processi di costituzione delle Comunità Locali con spirito di servizio pubblico.
A questo c’è da aggiungere la spinosa questione che riguarda il personale delle Comunità Montane (circa 290 unità) che vive momenti di preoccupazione per la vicenda economica in quanto questi enti non hanno più risorse per pagare gli stipendi.
La preoccupazione dell’Uncem è quella che la Basilicata si possa trovare senza Comunità Momtane e senza Comunità Locali e con un nuovo centralismo regionale.
Per evitare ciò l’Uncem chiede al Presidente della Giunta Regionale- fautore del protagonismo dei territori- di farsi promotore di un’azione decisa e risoluta per l’effettiva costituzione delle Comunità Locali”.
bas 02

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