“Il 30 settembre prossimo giungono a scadenza i contratti dei tanti precari che attualmente lavorano presso i vari Dipartimenti regionali. Si riapre, pertanto, a qualche mese di distanza, l’annoso problema che il sindacato ha cercato di affrontare nel dicembre scorso, ottenendo risposte parziali ed interlocutorie della Regione Basilicata”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, il segretario regionale della Uil, Carmine Vaccaro, e il segretario della Uil Fpl, Antonio Guglielmi. “In quella sede l’Ente Regione aveva preso l’impegno di ricercare le soluzioni migliori per evitare l’ulteriore ricorso all’iniquo sistema delle proroghe, attivando contratti a tempo determinato per i suddetti lavoratori. I sindacati si sono fatti portatori di una proposta socialmente ragionevole ed economicamente sostenibile – continua la nota – quale il passaggio al tempo determinato, attraverso l’attivazione di selezioni concorsuali, considerate la via più idonea e trasparente per uscire dal marasma attuale. Al momento, tuttavia, non risultano avviate tali procedure né si profilano all’orizzonte proposte alternative con le quali scongiurare l’interruzione dei rapporti di lavoro in essere. Le promesse dell’Amministrazione non si sono ancora concretizzate e di certo non bastano a chiudere la vertenza con i precari i quali rischiano ora, a causa di inefficienze e rallentamenti burocratici, di ritrovarsi senza stipendio e senza prospettive per il futuro”. La Uil e la Uil Fpl, pertanto auspicano “un intervento repentino e risolutivo del Presidente della Regione Basilicata e di tutti gli altri organi competenti per sbloccare una situazione che da troppo tempo lede i diritti di quanti, pur in possesso di alta professionalità ed elevata competenza, sono trattati come lavoratori di secondo rango dall’Amministrazione”.
bas 02