Trovate cimici nella stanza del sindaco di Policoro

Nell’ufficio del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, sono state trovate delle microspie audio mercoledì 15. Ad accorgersene è stato lo stesso primo cittadino: “Per motivi di salute – racconta – sono stato fuori due mesi anche se venivo in Comune almeno una volta a settimana per monitorare l’attività amministrativa. Poi agli inizi di settembre sono ritornato in pianta stabile in Municipio e mi sono accorto che c’erano delle interferenze nell’impianto di video-sorveglianza di alcuni punti sensibili come il PalaErcole. Inoltre quando ho inserito la spina del mio Pc portatile nella presa elettrica mi sono reso conto che non funzionava. Così dopo un controllo fatto effettuare dai tecnici c’è stata la sorpresa di una cimice all’interno della presa. A questo punto abbiamo controllato anche la seconda presa della mia stanza al secondo piano del Palazzo di città e anche lì era posizionata una seconda microspia. In tutto ne abbiamo trovate cinque, le altre tre sono ancora nelle stanze di alcuni dirigenti. E’ la seconda volta (l’altra nel 2005 ndr) che si verifica un evento del genere di una gravità inaudita: a questo punto devo pensare che chiunque può entrare in un ufficio pubblico e posizionare qualunque oggetto/cosa in un cassetto o su una scrivania. Non ho mai avuto nulla da nascondere però non tutelare i cittadini, indipendentemente dal ruolo, non è da Stato civile e democratico".
Lopatriello ha spiegato di aver informato dell'accaduto il Prefetto di Matera aggiungendo che è in corso di valutazione la presentazione di una denmuncia contro ignoti. "Spero in una maggiore regolamentazione delle intercettazioni ambientali – conclude Lopatriello – e in qualche interrogazione da parte di parlamentari lucani del Pdl”.

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