“De Filippo trova sempre il tempo per criticare il Governo nazionale continuando ad occuparsi poco delle problematiche serie e gravi della nostra regione”. Lo afferma, in un comunicato stampa, l’on. Vincenzo Taddei (Pdl). “Il governatore lucano – dichiara – accusa il Governo di aver preteso troppi tagli dalle Regioni. Ebbene, si tratta soltanto di cercare una miglior gestione delle finanze pubbliche. Ogni Regione deve fare chiarezza e rendere certe le spese a cui devono corrispondere adeguati servizi e non più enormi sprechi come sino ad ora è avvenuto. La Basilicata, purtroppo, non è esente da tutto ciò. De Filippo parla di numeri positivi sulla sanità e sulla gestione dei fondi pubblici rispetto alle altre Regioni del Mezzogiorno ma ciò non basta e non corrisponde integralmente alla realtà. Sarebbe invece equilibrato prendere i dati per come sono nella nostra regione. Ed allora ci accorgeremmo che l’industria non decolla ma regredisce, che l’emigrazione dei nostri giovani cervelli è continua, che la stessa emigrazione sanitaria non è mai scemata. Eppure – insiste il deputato del Pdl – le risorse ci sono. I nostri territori non possono essere considerati poveri in presenza di risorse abbondanti come acqua e petrolio. Evidentemente il problema è quello di una programmazione concreta e una gestione attenta, parole del tutto sconosciuta negli ambienti del centrosinistra. De Filippo ha parlato di mancate risorse per il Sud ma anche qui forse non ha seguito ciò che il Governo Berlusconi sta facendo. Il Piano per il Sud predisposto dal Governo Berlusconi – dice Taddei – è una realtà, così come i maggiori controlli riguardo la spesa dei fondi. Il problema è un altro. Sarebbe necessaria ed auspicabile, da parte delle regioni, una politica volta all’investimento ed alla programmazione piuttosto che agli sprechi e alla distribuzione di euro a pioggia. Stesso discorso riguardo i fondi “ben spesi dalla Basilicata” come dice il governatore lucano. La realtà è che i fondi comunitari spesi sino ad oggi, e che si riferiscono ai due precedenti sessenni, non hanno prodotto risultati tangibili sull’economia lucana. Le posizioni di tutti i dati macro economici sono in sensibile arretramento, lo spopolamento dei nostri territori va di pari passo con la mancanza di occupazione e con l’impoverimento della regione. Quindi se spesi tali fondi, sono stati evidentemente male indirizzati e male utilizzati. Per quanto riguarda il sessennio di riferimento attuale, che scade il 2013, nelle casse regionali giacciono ancora due miliardi e duecento milioni di euro di fondi europei, e inoltre sui fondi Fas precedenti la capacità di spesa della regione si attesta a circa il 30%. Un fatto inconfutabile che dimostra ancora una volta come invece non si sappiano spendere i soldi a disposizione per la mancanza di programmi condivisi, di priorità stabilite, per una evidente approssimazione nel governare la Basilicata. La sfida che i Governatori delle Regioni del Sud dovranno affrontare, tra i quali De Filippo, è quella, invece di cambiare il modus operandi nella gestione della cosa pubblica. Non più sperperi come avveniva nel passato ma una amministrazione oculata delle finanze regionali che risponda al Patto di stabilità per tutelare l’equilibrio finanziario del Paese. Nulla c’entra il discorso fatto sull’aumento delle royalties, somme che avrebbero dovuto essere indirizzate, secondo De Filippo, per creare nuovi posti di lavoro invece che dare uno sconto-benzina. Io credo altresì che un aiuto concreto ad ogni cittadino residente e munito di patente, quale sarà il bonus benzina, possa essere importante nel contribuire a rivitalizzare l’economia lucana ma soprattutto nel dare un reale e concreto sostegno alle famiglie, facendo percepire finalmente ai lucani la ricchezza di questa risorsa. Una ricchezza di tutti i cittadini. Piuttosto che criticare il Governo nazionale – conclude Taddei – De Filippo dovrebbe cercare una migliore collaborazione istituzionale con i rappresentanti del Governo in Basilicata, ad iniziare dal Sottosegretario Guido Viceconte. Tutto ciò per creare una sinergia proficua che tuteli ed incrementi le occasioni di sviluppo per la nostra regione in una fase tanto delicata a livello nazionale ed europeo. Una collaborazione istituzionale che dovrebbe esplicarsi soprattutto nelle materie di competenza mista Stato-Regioni, per garantire un futuro di sviluppo ai nostri territori. In questa cornice non vi saranno assolutamente preclusioni da parte dei rappresentanti della maggioranza al Governo al fine di salvaguardare davvero gli interessi generali di tutti i lucani; fermo restando, ovviamente, le differenze culturali e politiche tra le parti”.
(bas – 04)