“La scelta della fiat di dare concretezza all’investimento nella fabbrica di Pomigliano rappresenta un fatto positivo per l’intero mezzogiorno ed un elemento di riflessione sul tema più che mai decisivo della possibilità per i nostri territori di competere con le nuove economie emergenti”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Roberto Speranza.
“E’ innegabile – prosegue – la necessità di uno sforzo congiunto e concertato per innalzare la produttività del lavoro che veda in campo l’azione delle forze sociali e politiche. Dovremo avere il coraggio, nei prossimi mesi, di affrontare questo tema nella consapevolezza che non sia accettabile un semplice scambio posto del lavoro-diritti dei lavoratori, e che la strada non facile da perseguire sia quella di coniugare la difesa delle conquiste di civiltà e di progresso che hanno contraddistinto le relazioni industriali nel nostro paese, con la ineludibile necessità di rendere più competitivo il nostro sistema produttivo.
E’ questa la sfida che in primis le forze riformiste dovranno intestarsi se vorranno giocare d’anticipo una partita che altrimenti rischierà di travolgerci, relegando sulla difensiva chi non crede, come invece fa il ministro Sacconi, che la vicenda Pomigliano debba essere replicata sic et simpliciter in altre fabbriche. Questo disegno necessita di una rinnovata concordia e fiducia tra lavoratori ed impresa, come elemento essenziale per affrontare le sfide che abbiamo innanzi a noi. Per questo ci preoccupa quanto avvenuto in questi giorni a Melfi, dove i provvedimenti poco comprensibili presi dalla dirigenza nei confronti di tre operai rischiano di alimentare un clima di conflittualità che non aiuta rispetto alle dinamiche che si sviluppano al nostro orizzonte. Siamo convinti – conclude Speranza – pertanto della necessità di un chiarimento nelle prossime ore che riporti il sereno dentro le relazioni tra impresa e lavoratori. Solo così si darà un contributo vero ad affrontare nel modo migliore la fase molto delicata che si profila dinanzi a noi”.
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