Per l’esponente dell’Api la soppressione dell’Eurostar “è l’ennesimo atto di disattenzione nei confronti di una regione già emarginata a causa dei collegamenti ridotti al minimo che non possono subire ulteriori tagli”
“La decisione da parte di Trenitalia di sopprimere la linea Eurostar comporta un enorme disservizio per l’utenza lucana, è un segno di irresponsabilità e di indifferenza da parte dei vertici dell’azienda”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Alessandro Singetta (Api), per il quale “tale decisione è stata presa contro le continue dimostrazioni di dissenso da parte dei rappresentanti della Regione e delle Istituzioni, che hanno fatto appello a più riprese alla necessità da parte di Trenitalia di rispettare il proprio ruolo di servizio pubblico. La nostra Regione, già di priva di strutture portuali (commerciali) ed aeroportuali, mai dotata della linea ad alta velocità, è destinata al completo isolamento rispetto alle direttrici fondamentali del paese ed il senso di impotenza di fronte alle decisioni arbitrarie di Trenitalia è, per quanto mi riguarda, intollerabile”.
“Non è accettabile infatti – aggiunge Singetta – che a causa del numero contenuto di residenti nella nostra Regione e di conseguenza del numero inferiore di utenti rispetto ad altre aree del paese, l’azienda Trenitalia si senta autorizzata a riservare un trattamento di qualità inferiore, visto che il compito della suddetta azienda è di dover fornire, senza differenze qualitative, un servizio pubblico.
Si tratta dell’ennesimo atto di disattenzione nei confronti di una regione già emarginata, a causa dei collegamenti ridotti al minimo che non possono subire ulteriori tagli”.
“Il futuro della nostra regione – conclude Singetta – si deve costruire intorno ai suoi punti forti, tra i quali sicuramente riveste un ruolo fondamentale il turismo. L’interesse nei confronti delle bellezze della Basilicata ha subito una forte accelerazione, in parte anche grazie alle iniziative culturali finanziate dalla Regione, proprio per far conoscere su tutto il territorio nazionale la nostra terra. Pensare che questo interesse possa diminuire o addirittura scomparire a causa delle “complicazioni” dovute alla mancanza di collegamenti, è assolutamente riprovevole”.