Per il Consigliere del gruppo Api “la partnership tra Regione Basilicata e World Trade Center di Pescara è una buona opportunità per promuovere, anche a livello internazionale, il turismo culturale e per valorizzare il territorio e le sue risorse”
“Promuovere il territorio lucano, attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, storiche e culturali, è uno degli impegni che la Regione Basilicata intende perseguire e, a tal fine, ritengo che la partnership siglata tra l’Ente e il World Trade Center (WTC) di Pescara sia un’ottima opportunità per far conoscere la Basilicata anche a livello internazionale, in modo da renderla maggiormente “appetibile” agli investitori esteri ed ai turisti”.
È quanto affermato da Alessandro Singetta, Consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, che ritiene “l’esigenza di creare, anche in Basilicata, un sistema di ospitalità turistica innovativa, attraverso esperienze come l’albergo diffuso e l’albergo orizzontale, un’esigenza primaria se si vuole puntare al rilancio dell’immagine della regione, alla rivalutazione delle risorse culturali, dei centri storici, nonché alla loro valorizzazione a fini turistici”.
“La cooperazione con il WTC, da anni operante come network internazionale che associa soggetti del commercio internazionale – continua Singetta – non può che portare benefici all’economia lucana, il cui territorio, divenendo polo di attrazione a livello internazionale, dovrà qualificarsi (o ri-qualificarsi) per quanto riguarda l’offerta di servizi per ospitare soggetti (investitori, turisti, ecc.) esteri”.
“Nell’ottica di superare l’obsoleto concetto dell’economia locale e localistica, dei piccoli centri chiusi in sé stessi, del turismo di nicchia che rimane solo presenza e non permanenza, la Basilicata deve costruire canali più ampi di sviluppo – conclude Singetta – Puntare su nuove forme di promozione del territorio è indispensabile per abbandonare il vecchio schema che vede la Basilicata ancora incapace di gestire autonomamente e in modo produttivo le sue immani risorse naturali e storico-culturali”.