L'Assemblea degli iscritti a Sinistra Ecologia Libertà di Potenza, alla presenza del Coordinatore regionale Carlo Petrone e del capogruppo alla regione Giannino Romaniello, ha esaminato le questioni politiche ed amministrative riferite all'azione del centrosinistra nei confronti della città capoluogo e dei cittadini che vi abitano. Tali questioni sono riassunte in un documento invito alla stampa.
“Sel – si legge nella nota – esprime preoccupazione per l'evidente disinteresse strategico del centrosinistra regionale per i problemi della città Capoluogo. E' un errore strategico affidare alla sola città di Potenza ed alla sua Amministrazione la soluzione di problemi molto complessi che andrebbero, invece, approfonditi ed assunti da tutto il centrosinistra. In questa situazione la stessa azione politica ed amministrativa del Capoluogo si è indebolita ed è ormai inadeguata a fornire risposte alle tante esigenze della città e dei suoi abitanti. Il ruolo assegnato alla città di Potenza è duplice e doppiamente importante. E’ comune – il più grande della Basilicata è capoluogo di regione che deve qualificarsi come punto di riferimento della intera comunità regionale.
Potenza deve svolgere questo duplice ruolo. Deve strutturarsi per questo adeguando, rafforzando, le proprie capacità di dare risposte ai cittadini ed alla comunità regionale. Era questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del programma di governo della città che abbiamo condiviso e sottoscritto.
SEL è forza di governo. Partecipe delle scelte politiche e amministrative e pronta a svolgere pienamente il proprio ruolo e ad assumersi le proprie responsabilità.
I ritardi nella riqualificazione urbana – secondo Sel – non riguardano soltanto l’attesa rigenerazione del quartiere antico della città, infatti tarda ancora ad arrivare una reale definizione della destinazione d’uso dell’ex area Cip Zoo, della delocalizzazione della centrale ENEL di Gallitello e nel complesso registriamo ritardi strutturali negli interventi di manutenzione ordinaria sia nella città che nelle aree rurali.
Sel ritiene carenti e a tratti ininfluenti le scelte fin qui fatte a sostegno dei giovani e per le politiche sociali a fronte dell’evidenziarsi di un profondo malessere sociale. Tanti sono in difficoltà. Tanti, soprattutto giovani, hanno difficoltà ad immaginare un futuro migliore o semplicemente un futuro.
La scarsa attenzione e le carenze strutturali nei servizi a sostegno degli anziani e delle fasce più deboli appaiono ingiustificabili.
Evidente è la necessità di un costante confronto con le parti sociali, sindacati, associazioni, gruppi di cittadini per trovare insieme valide soluzioni che affliggono la comunità.
Occorre una ripartenza reale nell’ azione amministrativa ma soprattutto occorre che la politica riscopra la sua vera vocazione, quella di porsi come protagonista per la risoluzione delle questioni che riguardano la cosa pubblica.
Un confronto serio, finalmente politico, che per una volta abbandoni gli equilibrismi correntizi che non ci appartengono e che, soprattutto, non hanno giovato alla azione amministrativa della giunta Santarsiero.
La politica –conclude Sel – deve tornare ad essere protagonista in questa Città perchè, troppo spesso, è stata ed è ridotta ad arena in cui misurarsi in scontri – muscolari o dialettici – che poco hanno a che fare con le sue necessità e prospettive di crescita essendo funzionali solo alle dialettiche e/o ai posizionamenti interni alla coalizione o ai singoli partiti”.
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