Scuola: Per Lagonegro, rivedere Piano dimensionamento

“Il Piano di dimensionamento scolastico, non contiene una nuova visione del sistema della formazione scolastica, improntata ad una maggiore centralità del sapere e della conoscenza, e ad un più forte e proficuo legame tra istruzione, territorio e mercato del lavoro”.
È quanto si legge in una nota inviata al presidente della Regione Basilicata da Maria Di Lascio, presidente dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Per Lagonegro”.
“Creare una più ampia scelta formativa non è un disvalore, a patto che non conduca all’indebolimento di una tradizione scolastica forte e rinomata com’è quella di Lagonegro.
Siamo consapevoli – continua Di Lascio, che scrive a nome degli iscritti dell’Associazione – delle criticità che un piano scolastico può contenere e delle difficoltà politiche a fare sintesi delle tante richieste che provengono dalle comunità e dalle istituzioni scolastiche”.
Per il sistema scolastico di Lagonegro, però, “la scelta del Consiglio Regionale rischia di rappresentare una seria minaccia per il mantenimento dello status quo ed una occasione mancata per la valorizzazione di quel ruolo-guida della comunità nel settore scolastico, ruolo faticosamente conquistato negli anni passati attraverso scelte didattiche e processi organizzativi che hanno fatto conseguire rilevanti risultati nel campo dell’istruzione e della cultura.”
“L’auspicio- conclude la nota – è che nel prossimo futuro questa scelta possa essere rivisitata in un’ottica di rafforzamento dell’intero sistema scolastico territoriale piuttosto che in una accentuazione della competizione tra comuni vicini che porta, complessivamente, ad un impoverimento dell’offerta formativa e dell’economia dell’intera area sud”.
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