Santochirico su approvazione ddl riserva Calanchi

Per l'esponente del Pd la legge sull'istituzione della riserva naturale “rafforza l'impegno per le aree protette”

“E’ importante che uno dei provvedimenti legislativi che segnano l’esordio di questo anno, e di questa legislatura, riguarda un rinnovato impegno della nostra Regione sul versante delle aree protette”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Vincenzo Santochirico commentando l’approvazione, avvenuta oggi all’unanimità in Consiglio regionale, del disegno di legge della Giunta che istituisce la riserva speciale dei “Calanchi di Montalbano Jonico”.

Santochirico, che era stato promotore, nella precedente legislatura, di un’analoga iniziativa di legge riproposta quest’anno con i consiglieri Dalessandro e Viti e confluita nel ddl della Giunta varato oggi, ritiene che con l’approvazione di questo provvedimento “rafforziamo un dato di tutto riguardo nel panorama complessivo nazionale in termini di percentuale di aree protette, o comunque assoggettate a vincoli di particolare tutela, un segnale importante perché questo aspetto delle politiche territoriali venga ripreso e rilanciato, sia in termini di maggiore attenzione e di maggiori risorse da destinare, sia di maggiore valorizzazione e di peso nell’economia complessiva della regione. Ma l’istituzione di questa riserva speciale ci richiama anche ad un compito che abbiamo cominciato ad affrontare nella legislatura scorsa, e che rimase in qualche modo incompiuto allo stato iniziale, che è quello di rivedere il sistema complessivo di coordinamento e di integrazione tra le aree protette che noi abbiamo nel nostro territorio. Oggi i singoli parchi, le singole aree, vivono ognuno per conto proprio, non hanno un sistema organico di relazione formale, ufficiale, integrata, che permette anche di fare maggiori sinergie, ed anche di avere più competenze a disposizione con una economia di costi che invece oggi, rimanendo singolarmente organizzati, non possono avere”.

Santochirico ha sottolineato inoltre che “questo disegno di legge ha fatto registrare un’ampia convergenza anche di soggetti istituzionali e di rappresentanti, di interessi diffusi”, ricordando “il contributo importantissimo di Legambiente, in particolare quella di Montalbano, e del suo rappresentante, Caponero, che su questo ha lavorato ed ha insistito tenacemente”. Ha inoltre sottolineato “l’ottimo lavoro che poi è stato fatto, dopo qualche iniziale resistenza, da parte degli uffici del Dipartimento Ambiente e dei comitati che si sono espressi a favore di questo riconoscimento. Bene hanno fatto, poi, la Giunta regionale e l’assessore Mancusi, a riprenderlo e a farlo proprio”. Ha infine sostenuto che è necessario “un impegno a proseguire, ad intensificare l’attività legislativa, ma anche l’attività di programmazione e di valorizzazione di queste aree, nel corso di questa legislatura”.

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