"L’Azienda ospedaliera “San Carlo” dovrà concentrare l’attenzione sulle attività che le sono proprie: Dea II livello, Alta specialità, Eccellenza. E’ auspicabile un incontro mirato con la Direzione dell’Azienda e con l’Assessorato, finalizzato a definire tempi e modi per il raggiungimento di tali obiettivi". E' quanto affermano i rappresentanti delle sigle sindacali dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” (Anaao – Uil – Cisl – Aaroi – Cimo – Snr – Fesmed) spiegando di prendere atto "delle mutate esigenze del Sistema Sanitario Regionale e quindi della consequenziale modalità del riparto del fondo sanitario regionale che ha determinato una marcata riduzione di fondi destinati all’azienda “San Carlo” e all’IRCSS Crob, e un incremento dei fondi alle Aziende territoriali".
I sindacati spiegano che "il ritorno alle Aziende Sanitarie Provinciali di ruoli e funzioni più specificamente territoriali, è auspicabile e raggiungibile attraverso processi graduali di condivisioni, progetti e razionalizzazione delle risorse anche tramite processi di accompagnamento finanziario" e spiegano che "Unitamente al blocco delle assunzioni, viene a determinarsi l’esigenza di rivedere modelli organizzativi gestionali e le scelte strategiche programmatiche che di fatto valorizzino la “missione” dell’unica Azienda Ospedaliera Regionale restituendo al territorio le competenze istituzionali".
