SANITA' LUCANA, DIGILIO (PDL) PROPONE UN COMMISSARIO

“Un commissario di Governo per la sanità lucana, abituato a tagli “ragionieristici”, e quindi a calcoli molto semplici, avrebbe fatto sicuramente meglio rispetto al “guazzabuglio” prodotto da un assessore imprenditore e da un Governatore che, sicuramente, da domani sarà in calo di popolarità almeno tra medici e particolari categorie di malati”. E' il commento del coordinatore regionale vicario del Pdl sen. Egidio Digilio ai provvedimenti adottati dalla Giunta Regionale in materia sanitaria.
“Il risparmio – aggiunge – si sarebbe potuto garantire tagliando realmente sprechi e rendite di posizione presenti nel sistema sanitario regionale, a partire dai troppi ospedali-doppioni, come tra i manager e i grandi funzionari. Invece, spaventati dalla possibilità di arrivo di un commissario, si è preferita la strada più semplice che tocca innanzitutto i medici di famiglia senza però valutarne gli effetti diretti sugli utenti e il blocco di assunzione di nuovo personale. La prescrizione di un solo pezzo di ogni farmaco per ricetta medica e la sospensione della cosiddetta “pronta disponibilità telefonica” corrisposta ai medici territoriali – continua Digilio – sono scelte improvvisate per le quali non c'era bisogno di chiamare un imprenditore a dirigere la sanità, ma appunto bastava un ragioniere. Ci aspettiamo adesso le reazioni dei medici, delle loro organizzazioni di categoria e dell'Ordine che li dovrebbe tutelare per capire quali margini di autonomia hanno nei confronti del sistema politico di governo regionale e se quindi questa volta sapranno far valere le loro ragioni come quelle dei loro assistiti. E ci aspettiamo che anche nel centrosinistra, dove già sono partiti i primi distinguo, non ci si limiti ai comunicati ma si costruisca una proposta alternativa a quella della Giunta”.
bas 03

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