“Data la incapacità conclamata del centrosinistra lucano di occuparsi del problema dello smaltimento dei rifiuti prodotti in regione, come si evidenzia nella vicenda della discarica de La Martella e come riconosce, onestamente, il mio collega al Senato Belisario, proporrò che ad occuparsene sia la XIII Commissione del Senato (Ambiente e Territorio)”. Ad annunciarlo è il coordinatore regionale di Fli (Futuro e Libertà per l’Italia) sen. Egidio Digilio, ricordando che da tempo la Commissione del Senato sta svolgendo un’indagine conoscitiva sulle problematiche relative alla produzione e alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento ai costi posti a carico dei cittadini, alla tracciabilità, al compostaggio, alla raccolta differenziata ed alla effettiva destinazione al recupero ed al riuso dei rifiuti o delle loro porzioni. “Nel corso delle numerose audizioni che abbiamo tenuto dal 2008, tra l’altro di rappresentanti di Regioni, enti ed aziende di settore, organizzazioni professionali, forze dell’ordine, su alcune situazioni specifiche e non solo riferite alla Campania – dice Digilio – sono emerse quasi sempre la carenza di programmazione e la mancanza di relazioni tra Aato Rifiuti e Comuni. Proprio come nel caso de La Martella, secondo quanto mi sembra di rilevare dai fatti di questi giorni. Pertanto, prima di pensare ad un nuovo incarico per Bertolaso che ha già tanto da fare in Campania credo che si debba dare una mano agli amministratori regionali, provinciali e comunali lucani anche se non ammettono le loro difficoltà che hanno motivazioni ed origini da scelte (o non scelte) effettuate negli ultimi tre-cinque anni. Come non ricordare che la “madre di tutti i guai” è quell’inceneritore che si intravede dalla SS Basentana alla periferia di Potenza fermo da tempo immemorabile come è sempre vuota ed abbandonata la discarica di Pallareta? E allora hanno ragione i cittadini materani perché non fanno una battaglia di campanile contro i rifiuti dei potentini ma perché non vogliono pagare l’irresponsabilità del centrosinistra del capoluogo di regione. Quello striscione esposto nelle manifestazioni di protesta (“perdonateci amici potentini ma la nostra emergenza è grande come la vostra”) è piuttosto eloquente. Se i rifiuti destinati a La Martella provenissero dal napoletano o dal barese non cambierebbe proprio nulla: è il principio di buona politica e buona amministrazione da sostenere e che ha come conseguenza coerente – continua Digilio – quella di ammettere l’incapacità e chiedere sostegno ed aiuto alle altre istituzioni dello Stato, in attesa che il sen. Belisario tiri fuori qualche proposta migliore, abbandonando lo stantio (e anche questo irresponsabile) stereotipo di partito di lotta e di governo ”.
(bas – 04)