Approvati all’unanimità, nel corso della seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi, i regolamenti sui criteri e le modalità per la concessione di vantaggi economici e del patrocinio gratuito da parte della Provincia di Potenza e sull'alienazione dei beni immobili dell’Ente.
Riguardo al primo regolamento, che va a sostituire quello del 1999, l’assessore alla Cultura Francesco Pietrantuono ha precisato come esso miri, da un lato, alla valorizzazione della cultura finalizzata a quelle spinte creative destinate ad uno sviluppo del territorio, dall’altro al sostegno di una cultura tesa a consolidare le relazioni sociali. Il tutto inserito in un impianto programmatico non legato ad iniziative singole, ma alla definizione, anno dopo anno, di concerto con il Consiglio, di tematiche di più ampio respiro. L’assessore ha, inoltre, sottolineato come l’utilizzazione del bando quale modalità per l’assegnazione dei contributi, garantisca trasparenza e meritocrazia e ha parlato della possibilità di creare un fondo per eventi culturali, da costituirsi grazie alla riduzione del proprio compenso da parte di consiglieri ed assessori. Sul punto sono intervenuti i consiglieri Donato Sperduto (Pd) e Vittorio Prinzi (Idv), i quali hanno messo in luce l’importanza di un regolamento che tiene conto della trasparenza e della tempistica nell’assegnazione dei contributi.
Stesso consenso unanime sul secondo regolamento che sblocca, dopo 12 anni – come spiegato dal presidente Piero Lacorazza – i provvedimenti di alienazione di alcuni edifici di via Vaccaro, compreso quello concesso come benefit al presidente dell’Ente, il quale sarà venduto al fine di recuperare risorse da destinare ad altri interventi, tra cui la valorizzazione della Villa del Prefetto. Proprio necessità di carattere finanziario – alla luce del taglio operato dal governo nazionale, pari a 7,2 milioni per quest’anno e a circa 12 milioni di euro per il 2012 – comporteranno, come ha detto il presidente, anche altre alienazioni o valorizzazioni di immobili, per le quali si potrà provvedere in maniera interna oppure utilizzando la strada della evidenza pubblica. All’interno del regolamento, è previsto, inoltre, il diritto di prelazione in alcune circostanze e la limitazione della vendita diretta a poche e specifiche fattispecie per non inficiare la trasparenza, come evidenziato anche dal capogruppo Tommaso Samela (Pd). Da parte sua, il presidente della commissione Bilancio Salvatore Giannasio (Pdl) ha sollecitato un aggiornamento dell’inventario del patrimonio dell’Ente, fermo agli anni Novanta, per promuovere un adeguato programma di valorizzazione degli immobili.
È stato approvato all’unanimità anche il Piano annuale di forestazione del 2011 per i Comuni non montani della provincia di Potenza (Potenza, Lavello e Montemilone), dell’importo complessivo di 1.028.946,24 euro, ripartiti in fondi regionali per la forestazione (729.913,46 euro), comprensivi della quota dovuta agli Enti delegati per le spese di funzionamento e gestione che resta in percentuale pari al 7% (67.314,24 euro) e fondi del Programma di sviluppo rurale (299.032,78 euro), oltre a 1.145,04 euro per la manutenzione delle macchine.
Un piano – come sottolineato dal presidente Lacorazza – che, d’intesa con la Regione Basilicata, consentirà di destinare gli addetti alla forestazione anche ad interventi di manutenzione stradale ordinaria non solo a Lavello e Montemilone, ma anche nella città di Potenza, dove il documento è stato oggetto di confronto con l’amministrazione comunale e i comitati di quartiere, per la programmazione di interventi più integrati sulla manutenzione e la pulizia del verde pubblico e la tutela dei fiumi. Aspetto della condivisione quest’ultimo, rimarcato anche dal consigliere Gerardo Ferretti (Pd), mentre il consigliere Antonino Capuano (Pdl) ha chiesto di rivedere la ripartizione del numero di addetti preposti alla forestazione, in relazione anche al numero di abitanti, aumentando le unità destinate a Lavello, dove attualmente lavorano 15 persone, a fronte delle 73 previste a Potenza e delle 18 a Montemilone.
Approvate all’unanimità le variazioni e integrazioni ai piani operativi annuali (2005 e 2006) della Comunità montana Marmo Platano per interventi infrastrutturali.
Infine, con un’interrogazione, il capogruppo Biagio Costanzo (Fdc) ha chiesto notizie sulle nuove tariffe Rsu della discarica di Carpineto di Lauria, che hanno previsto un aumento dei costi di conferimento di circa il 46%. Aumento – come precisato da Costanzo – congelato fino alla fine di maggio.
Nella sua risposta, il vicepresidente e assessore all’Ambiente Massimo Macchia ha spiegato come ad oggi non vi è stato alcun aumento dei costi, ma che ci si possa aspettare, completato il collaudo delle apparecchiature, il preannunciato rincaro della tariffa, dal momento che i rifiuti conferiti all’impianto subiranno tutte le fasi previste dal ciclo integrato (tra le quali triturazione, deferrizzazione, vagliatura, biostabilizzazione del sottovaglio e quant'altro). Secondo l’assessore, la congruità dell’eventuale aumento della tariffa scaturirà dai nuovi costi di gestione dell’impianto, che il gestore dovrebbe documentare e giustificare al Comune di Lauria, quale proprietario della piattaforma. In ogni caso – come ha spiegato Macchia – per limitare i costi, è comunque necessario l'impegno concreto, da parte dei Comuni, di un accrescimento delle percentuali di raccolta differenziata. In questa direzione ed a supporto dei comuni, l’assessore ha ricordato l’azione della Provincia, attraverso l’accordo firmato con il Conai per agevolare l’implementazione della raccolta differenziata e la pubblicazione del bando per il potenziamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico presente nella piattaforma di Venosa. (r.a.)
BAS 05