“Oggi più che mai l’Italia ha bisogno di essere unita e solidale, per uscire dalla crisi che la sta attraversando e per offrire una speranza e un sostegno ai popoli che, nel nord africa, combattono per libertà e democrazia. Da qui la decisione di declinare le celebrazioni per l’Unità d’Italia in un’ampia riflessione sulle grandi traiettorie di sviluppo del territorio italiano e del mezzogiorno, dalla scuola alle infrastrutture, passando per le trasformazioni del territorio susseguitesi nel tempo. Questi 150 anni di storia, e di storie, sono un utile alimento per l’elaborazione di un pensiero nuovo del nostro Paese, del Mezzogiorno e della Basilicata, in uno scenario geopolitico ricco di insidie e di opportunità. In tale percorso i giovani, a cui si rivolge il nutrito programma di eventi promosso dalle province di Potenza e Torino, devono svolgere un ruolo di primo piano, riappropriandosi della memoria del passato per avere la consapevolezza e la speranza del futuro”.
È quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, questa mattina presso il Museo provinciale, presentando “150 anni di futuro. Buona Italia a tutti” il programma per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia promosso dall’Ente e che prenderà il via il prossimo 16 marzo all’Auditorium del Conservatorio, con il concerto del tricolore dell’Orchestra e del Coro lirico della provincia di Potenza.
Presenti all’evento il presidente della provincia di Torino Antonio Saitta, che ha presentato il programma di eventi promossi parallelamente nel proprio territorio, il senatore Giampaolo D’Andrea che ha tenuto una lezione sul risorgimento lucano, il presidente del Consiglio provinciale Palmiro Sacco, l’assessore provinciale alla Cultura Francesco Pietrantuono e il vicepresidente della Fondazione Carical, sponsor privato degli eventi, Egidio Comodo. All’iniziativa hanno inoltre partecipato numerosi esponenti della Giunta e del Consiglio provinciale, oltre a dirigenti scolastici e allievi del quinto anno degli istituti scolastici del territorio.
“Apriamo ufficialmente oggi – ha sottolineato Sacco introducendo i lavori – l’anno delle celebrazioni in provincia sul 150° dell’Unità d’Italia. Il nostro sarà un programma, che ci accompagnerà per tutto il 2011, denso di appuntamenti e ben articolati con la regione Basilicata, i comuni, le fondazioni e le associazioni. La strada maestra sarà quella di legare il 1861 con il nostro tempo, accendendo tutte le luci e tentando di ridurre gli angoli bui, convinti che il rilancio dell’Unità del nostro paese, oggi più che mai attuale, passi per una consapevolezza poco partigiana dei fatti avvenuti, includendo anche il tema complesso del brigantaggio post-unitario”.
“Il 17 marzo – ha aggiunto Saitta – dobbiamo celebrare insieme e con solennità i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una data importante per ricordare gli eventi, la storia, le gesta degli uomini che hanno contribuito a costruire il nostro Paese in questi 150 anni e per rinnovare l’orgoglio di un’identità, preesistente alla costituzione della nazione politica e diffusa nel mondo da grandi nomi dell’arte e della letteratura. Il legame esistente tra il Piemonte e la Basilicata ha radici profonde e nasce dal contributo di ideali e di fatti che queste due realtà seppero offrire al processo unitario. È proprio questo legame, assieme ad un fiero spirito di appartenenza e all’indivisibilità delle nostre radici, che questa celebrazione intende confermare, collegandoci idealmente tutti insieme alla grande storia italiana, fatta da uomini onesti, sobri e coraggiosi, per recuperare lo slancio necessario a costruire una nuova e forte prospettiva di futuro”.
Prima di lasciare spazio alla lezione del professor D’andrea che ha spiegato alle scolaresche il contributo offerto dalla Basilicata alla costruzione della nazione e il grande legame che ci lega al Piemonte nella storia unitaria, l’assessore Pietrantuono si è soffermato sulla chiave di lettura con cui la Provincia ha inteso leggere le celebrazioni per i 150 anni. “L Unità – ha affermato – rappresenta un collante forte per un’Italia che sta con la testa in Europa. Occorre infatti riappropriarci della nostra identità per affrontare con consapevolezza e vigore il fenomeno della globalizzazione e per offrire ai giovani, partendo da un’attenta lettura del periodo risorgimentale, la speranza di poter incidere nella costruzione della storia”.
In tale ottica il programma proposto, ancora aperto a contributi di idee provenienti dal mondo della scuola e delle associazioni, prevede una serie di momenti di studio e riflessione centrati sui grandi temi, dal sapere alle infrastrutture, dai cambiamenti del territorio al ruolo della stampa e della comunicazione. Ci saranno poi momenti dedicati alla musica, agli spettacoli e alle mostre. Degna di nota, in particolare, per l’alto Patronato concesso dal Presidente della Repubblica, è la mostra “Dall’Unità d’Italia all’Europa unita”, itinerante nelle scuole del territorio. Informazioni dettagliate e aggiornate sulle iniziative saranno disponibili sul sito www.provincia.potenza.it e sul sito www.futuroincorso.it.
A conclusione dei lavori, durante i quali è stato proiettato un video di presentazione di “Esperienza Italia 150” il programma di eventi promossi dalla Provincia di Torino, agli studenti è stata illustrata , dal professor Rocco Galasso, “nata per unire”, la mostra dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia e arricchita da ulteriori cimeli provenienti da casa Lacava. È stata infine inaugurata, sempre presso il Museo provinciale, “Forme di briganti” un’esposizione dedicata al dibattuto fenomeno del brigantaggio. (r.s.)
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