Provincia Pz, Pesacane (Sel) su accordo Mirafiori

“In questi giorni di festa, un Babbo Natale, partito dal Canada, ha portato un bel "pacco" ai lavoratori di Mirafiori e ben presto gli effetti di questo "regalo" li avvertiranno tutti i lavoratori italiani”. Lo dichiara in un comunicato stampa l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Potenza Paolo Pesacane (Sel).
Il “pacco” fa riferimento all'accordo firmato a Mirafiori da Fiat, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e dall’Associazione quadri, che, a suo parere, “ ripropone un sistema di relazioni industriali improntato ad un modello sostanzialmente aziendalista e neocorporativo”.
“Viene surrettiziamente avanzata – dice l’assessore – l'idea, neanche troppo celata, di smantellare il contratto collettivo nazionale (unica garanzia di unità e di tutela dei lavoratori in un periodo di berlusconismo/leghismo), attraverso la proposizione di un contratto unico nazionale per le aziende del settore auto della Fiat.
Contratto alternativo a quelli nazionali di lavoro e soprattutto peggiorativo delle condizioni di lavoro. In pratica- continua l’assessore- si introduce il già tristemente noto "ricatto Pomigliano" anche a Mirafiori.
La gravità di un simile accordo è rappresentata inoltre dalla estromissione del sindacato dall'azienda e gli effetti di questo accordo rappresenteranno una limitazione alla possibilità di scegliere liberamente la propria associazione sindacale e i propri rappresentanti.
Questo ennesimo ricatto "prendere o lasciare" rischia di essere un ennesimo schiaffo alla crisi sociale che vive il Paese,
L'avvento del centrodestra – conclude Pesacane – è coinciso con la promessa berlusconiana di una società delle tre i: impresa, inglese, informatica; che invece, per dirla con Nichi Ventola, ci ha regalato l’Italia delle tre p: povertà, precarietà, paura”.
Mb

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