Il Consiglio provinciale di Potenza ha approvato all’unanimità due regolamenti, a tutela e a sostegno delle famiglie. “I due provvedimenti approvati – spiegano l’assessore alle Politiche sociali Paolo Pesacane che li ha proposti e il consigliere Ivan Santoro (Sel) – sono stati fortemente assunti nella piena e totale autonomia da parte del Consiglio Provinciale, che si è dimostrato attento e sensibile alle esigenze provenienti dalle famiglie più deboli, pur non avendone competenza specifica. Va rimarcata l’originalità dell’intervento finanziario sia per le indagini diagnostiche fuori regione a favore dei minori che per le famiglie che hanno sostenuto le spese di acquisto di articoli igienico sanitari nel caso di nascita di gemelli”.
“E’ stata prevista una soglia d’accesso – sostengono – per poter effettuare domanda (per entrambi gli interventi) e la stesura della graduatoria secondo l’indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
L’impostazione seguita deriva dalla necessità di razionalizzare e rendere più adeguati e fruibili gli interventi e si caratterizza in un impianto dal carattere più squisitamente sociale ed attento alle esigenze delle fasce più deboli della società.
I contributi saranno erogati fino ad esaurimento del fondo a disposizione nel capitolo appositamente stanziato in bilancio. Le modifiche approvate – secondo Pesacane e Santoro – consentiranno di dare risposte alle famiglie “meno abbienti” e più bisognose e di poter meglio calibrare gli interventi in relazione alle domande pervenute; l’auspicio è che con la pubblicità dell’iniziativa (tramite i Servizi Sociali dei Comuni e dell’A.S.P.) si possa raggiungere un numero significativo di famiglie venendo incontro ai loro bisogni e facendole sentire sempre più vicine alle istituzioni”.
“Lo sforzo che dovrà compiere l’Amministrazione Provinciale – sottolinea il consigliere Santoro Ivan Vito – sarà quello di rimpinguare il capitolo dedicato ai suddetti interventi, se necessario, al fine di provvedere allo scorrimento della graduatoria e offrire, così, una concreta risposta alle famiglie che hanno prodotto istanza”.
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