Il coordinatore dei gruppi di minoranza in Consiglio Provinciale, Aurelio Pace, “apprende con soddisfazione la notizia della recente sentenza in favore della Biblioteca provinciale di Potenza. Il Tribunale amministrativo del capoluogo ha, infatti, sancito a quale impresa spetti il diritto di ridare lustro allo storico edificio di corso Garibaldi”. Lavori per sette milioni di euro che il coordinatore auspica vengano avviati in modo celere e proficuo.
“In questi mesi, crediamo di aver contribuito a tenere alta l’attenzione sulla Biblioteca e sul più che pregevole patrimonio un tempo in essa contenuto – dichiara Pace, riferendosi fra le altre iniziative poste in essere dalla minoranza ad un’interrogazione a tema – e non possiamo fare a meno di plaudere nell’apprendere che una situazione spinosa e stantia sia stata definitivamente sbloccata. Certo, fosse stato tutto merito della politica e non della giustizia amministrativa, oggi non saremmo, nostro mal grado, costretti a registrare un ritardo. L’ennesimo nella gestione della cosa pubblica. E’ tempo che quel tesoro ritorni ai legittimi proprietari, i cittadini che riavranno un immobile dal forte valore storico con il suo contenuto per troppo tempo lasciato all’esclusivo appannaggio della polvere”.
“Il patrimonio culturale produce ricchezza per i territori e per le genti se fruito, esposto, esaltato. La città di Potenza, qualora i lavori dovessero essere più celeri della gestione politica di tutta questa vicenda, potrà finalmente riappropriarsi di un contenitore culturale, che auspichiamo dimostri tutta la sua forza nell’essere polo di attrazione attivo”, continua Pace, che però non dimentica il giusto protagonismo che tutti i territori della provincia debbono avere nell’offerta culturale e turistica della Basilicata. “Oltre il noto potenziale di Potenza e di Matera, possediamo un capitale non sottovalutabile e ampiamente diffuso. Ogni spaccato della nostra regione può e deve concorrere alla messa a sistema dell’offerta culturale, per un nuovo slancio poderoso verso un bacino turistico endogeno ed extra regionale. Penso ai parchi letterari, ai presidi archeologici, a tutti i contenitori simili alla Biblioteca Provinciale che rischiano di essere dimenticati. E’ necessario destinare contributi in favore di tutti i volani della cultura in Basilicata, perché la riapertura della Biblioteca possa simbolicamente coincidere con una nuova riapertura della nostra regione al mondo. La minoranza – conclude Pace – non si sottrarrà nel dare il proprio contributo, perché ciò avvenga”.
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