Provincia Pz, Di Lascio su regolamento per occupazione spazi

Secondo quanto disposto dal regolamento per la definizione agevolata dei rapporti derivanti dall’occupazione di spazi ed aree pubbliche, approvato prima in Giunta e poi in consiglio provinciale lo scorso 21 luglio 2010, la Provincia di Potenza procederà alla verifica di tutte le occupazioni permanenti e temporanee di qualsiasi natura, nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nelle aree appartenenti al demanio o al patrimonio dell’Ente.

Lo comunica l’assessore al Bilancio della Provincia di Potenza Vito Di Lascio, specificando che per ciascuna occupazione rilevata “la Provincia procederà alla verifica dell’esistenza, o meno, della validità e regolarità del provvedimento di autorizzazione o di concessione rilasciato”.

Chiunque occupi, temporaneamente o permanentemente, anche di fatto o abusivamente suoli e/o aree di proprietà della Provincia può regolarizzare la propria situazione producendo un’autodenuncia (allegato A disponibile sul sito internet dell’Ente, www.provincia.potenza.it) che deve pervenire, inderogabilmente, entro il 15 novembre 2010, mediante consegna al Protocollo della Provincia oppure può essere inviata mediante raccomandata A.R. a “Provincia di Potenza – Ufficio Finanziario – UO Tributi- piazza Mario Pagano – 85100 Potenza” oppure trasmessa a mezzo posta elettronica certificata a protocollo@pec.provinciapotenza.it.

È possibile, inoltre, sanare eventuali liti pendenti e cartelle esattoriali (Allegati B e C, sempre disponibili sul sito) relativi ad avvisi di indennità di occupazione abusiva già emessi dall’Ente, nei modi e nelle forme stabilite dall’articolo 7 del citato regolamento.

Nel caso di mancata autodenuncia, la Provincia, accertata l’occupazione abusiva eleva relativo verbale di contestazione che comporta il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria. La violazione, inoltre,determina l’applicazione della sanzione accessoria consistente nell’obbligo di ripristino dei luoghi a carico dell’autore della violazione stessa.

“Il regolamento – ha sottolineato Di Lascio – è il primo passo di un progetto più generale di rilevamento degli accessi abusivi che mira a garantire l’equiparazione delle occupazioni abusive a quelle regolarmente autorizzate, tutelare l’equità fiscale tra tutti i cittadini e assicurare un maggiore gettito per le finanze dell’Ente. Questa scelta rappresenta un provvedimento giusto anche per evitare disparità tra chi è in regola e paga regolarmente e chi non invece non lo fa. È rilevante, inoltre, per l'Ente censire tutti gli accessi e le particelle private a ridosso delle strade provinciali per costruire insieme a privati corrette pratiche per la regimentazione delle acque e più in generale per le manutenzioni”.
Oltre che sul sito dell’Ente, il regolamento è stato adeguatamente pubblicizzato sia tramite manifesti e volantini inviati nei comuni, sia attraverso schede informative distribuite ai cittadini dove fa tappa il camper 'Futuro in corso'.
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