“Andiamo avanti ma è necessario raddrizzare la rotta”. Queste le considerazione espresse da Antonino Capuano, vicepresidente del gruppo PdL della Provincia di Potenza, a margine della seduta consiliare dedicata al bilancio sociale dell’Apof-Il.
“I dati sottoposti a nostro controllo – ha dichiarato Capuano – sono e restano preoccupanti: l’Apof-Il non ha svolto a pieno la sua missione e questo è tristemente inconfutabile se si mette a confronto la qualità e quantità di “formazione” fino ad oggi svolta con la capacità dei nostri giovani – ahimè!, certo non migliorata – di inserirsi nel mondo del lavoro.
Rispetto ad un bilancio che è un po’ la cartina di tornasole delle capacità politiche e gestionali di chi quell’Ente doveva invece organizzare e gestire, oggi coloro i quali sono chiamati a ruoli di responsabilità non possono non lanciare un grido di allarme, trovandosi ad un bivio: continuare a mantenere in vita un carrozzone che rappresenta in sostanza la congiuntura tra due istituzioni politiche di diverso rango ma di uguale colore, mi riferisco alla regione e alla provincia, oppure decretarne la fine”.
Ed è proprio sul rapporto regione/provincia che il vicepresidente Capuano pone l’accento, sottolineando come sia necessario intraprendere un nuovo percorso.
La svolta passa necessariamente dalla capacità di prendere, in modo netto, le distanze dal passato e da un modo di intendere la politica che ha generato quei carrozzoni/riserve indiane dove collocare, per tempi più o meno lunghi, amici politici e non.
Se avremo il coraggio e la capacità – ha concluso Capuano – di raddrizzare il tiro individuando sin da subito la mission che l’Apof-Il deve perseguire e le modalità e risorse utili attraverso le quali perseguirla, allora potremmo smettere di pensare all’Agenzia come ad un carrozzone che naviga a vista per parlare di una società in house utile ed efficiente per i fini per i quali è stata creata”.
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