“Ci fa piacere apprendere che l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Rocco Vita, dopo l’impegno annunciato agli imprenditori della sezione edile dell’Api di Potenza, l’11 dicembre scorso, abbia deciso di accelerare gli adempimenti per l’adeguamento della tariffa di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche. Solo che per le dirette implicazioni che il cosiddetto “Prezziario” ha sui costi del lavoro e – questione che ci sta particolarmente a cuore – sui costi della sicurezza nei cantieri, vogliamo ricordargli che non può fare a meno del confronto preventivo con i sindacati di categoria dei lavoratori delle costruzioni”. E’ quanto sostiene il segretario regionale generale della Feneal-Uil della Basilicata, Domenico Palma.
“Sarebbe infatti impensabile – aggiunge il dirigente sindacale – limitarsi al pur necessario confronto con i rappresentanti imprenditoriali per adeguare il Prezziario, fermo al 2008, alle dinamiche reali dei costi delle materie prime e non tenere conto di tutte le altre dinamiche di costo per il comparto opere pubbliche ed edili, tanto più che sulle nuove tecniche di costruzioni, sulla cosiddetta bio-edilizia e per favorire il risparmio energetico abbiamo molto da dire. Vorrei ricordare in proposito – continua – che la Feneal ha proposto la realizzazione di un Distretto di Bio-Edilizia sulla base di un’esperienza estremamente positiva avviata in un’area pugliese.
Quanto al nuovo Prezziario Regionale, che dovrebbe entrare in vigore per il 2010 – afferma ancora Palma – esso può rappresentare uno strumento innovativo per affrontare una serie di aspetti legati alla competitività delle imprese, alla regolamentazione degli appalti per stoppare la piaga dei ribassi eccessivi con punte che da noi hanno toccato anche il 50%, non garantendo certamente i lavoratori e tanto meno la qualità dell’opera e per definire quindi meccanismi propri del costo della manodopera specie se altamente qualificata”.
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