“L’audizione oggi in Commissione Attività Produttive della Provincia del dirigente della struttura P.O. Val d’Agri Francesco Pesce, alla vigilia della Conferenza su Petrolio e Ambiente, ci ha consentito di conoscere in dettaglio i numerosi ostacoli che impediscono le ricadute positive che dovrebbero derivare alle popolazioni dei comprensori Val d’Agri e Sauro dalle attività petrolifere”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Provincia Vittorio Prinzi.
“Secondo i dati che ci sono stati forniti – riferisce – con il piano messo a punto nel 2003, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 350 milioni di euro, si è speso solo il 60% circa delle risorse disponibili. In alcuni settori specifici e fondamentali per innescare processi di sviluppo e di nuova occupazione, la percentuale di spesa è ancora minore. I problemi evidenziati – afferma ancora Prinzi – riguardano, da un lato, le difficoltà dei Comuni a predisporre progetti per le note carenze di organico e l’eccessiva burocrazia; dall’altro, le modalità di spesa a pioggia che hanno frantumato buona parte del fondo alimentato dalle royalties sull a base di assegnazioni a ciascuno della trentina di Comuni beneficiari senza però individuare priorità in direzione di opere infrastrutturali e progetti comprensoriali o comunque intercomunali. Basti pensare che solo di recente sono stati avviati nell’area industriale di Viggiano i lavori per la metanizzazione, mentre non è ancora attiva l’adsl con quanto di negativo comporta per le attività produttive”.
Secondo Prinzi “è necessario correre ai ripari e correggere innanzitutto il meccanismo autarchico di gestione che è accentrata principalmente nelle mani del Presidente De Filippo e nella Cabina di Regia dei sindaci con l’esclusione, non più tollerabile, della Provincia. Oltre a snellire procedure e iter dei progetti, le nostre preoccupazioni che abbiamo affidato al dirigente Pesce perché le trasferisca al Governatore, riguardano il futuro del P.O. Val d’Agri tenuto conto che le royalties sono state rastrellate e utilizzate interamente per il Bilancio 2011 della Regione. Ci sono buoni motivi per ottenere risposte a questi problemi dalla Conferenza su Petrolio ed Ambiente”.
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