I gruppi di opposizione (Pdl, Dec, Fdc, Lista Molinari, Mpa, I Socialisti) questa mattina hanno abbandonato l'aula del Consiglio comunale. “Non è la prima volta che i lavori, convocati alle ore 8,30, alle ore 10,20 non erano ancora iniziati. Questo modo di fare – evidenziano i consiglieri in una nota – sta diventando una prassi del Consiglio comunale di Potenza ed è un chiaro segno di degrado istituzionale”.
“Avere in aula il sindaco, durante il Consiglio e fin dall'inizio delle sedute, – sottolineano – è come vincere il superenalotto. I gruppi di opposizione, che anche questa mattina erano determinanti (e non è la prima volta) nell'assicurare la presenza e quindi il numero legale per approvare importanti provvedimenti nell'interesse della città di Potenza, hanno deciso di abbandonare l'aula, mentre la maggioranza con un atto di forza ha proseguito i lavori al limite della legittimità”.
“I gruppi di opposizione stigmatizzano il comportamento del presidente del Consiglio e del segretario generale che non hanno garantito l'imparzialità dei lavori. Amara considerazione; quanto più amara la considerazione e la constatazione che i problemi della città, in verità tanti e tutti irrisolti, aspettano risposte politiche amministrative che tardano ad arrivare. Il ruolo del sindaco di questa città- sottolineano i consiglieri di opposizione- appare egocentrico, più proteso ad affrontare problematiche esterne alla città che disposto ad affrontare con determinazione, trasparenza e condivisione, anche con i gruppi di opposizione, i problemi quotidiani che attanagliano il capoluogo”.
BAS 05