“Sul finire dell'estate è possibile affermare la scarsa attività delle associazioni del capoluogo, dovuto non ad un'assenza di spirito di iniziativa da parte di queste ma all'accentramento che l'amministrazione ha voluto per l'organizzazione di eventi e manifestazioni. Sono state poche, infatti le associazioni che hanno potuto lavorare per contribuire a rendere piacevole il tempo libero dei tanti cittadini rimasti a Potenza. Nessuna manifestazione per allietare la vacanze di chi è rimasto in città, soprattutto per anziani e bambini o per attirare turisti da fuori regione mentre nei paesi del circondario proliferavano eventi promossi dalle associazioni”.
Questo quanto afferma il coordinatore dei gruppi di opposizione in seno al Consiglio comunale di Potenza, Giuseppe Molinari che evidenzia lo scarso coinvolgimento del mondo dell'associazionismo il quale, a suo parere, non ha avuto spazio, né è stato chiamato a proporre iniziative per l'estate in città.
“A non essere valorizzate e coinvolte non solo le associazioni culturali e di volontariato. Sarebbe bastato poco per organizzare insieme alle librerie del capoluogo, affidando loro piazze o altri spazi della città, la presentazione di libri. Si preferisce, invece, una gestione centralistica delle iniziative culturali e non scegliere la strada del pluralismo lasciando alle associazioni il vero protagonismo nel promuovere eventi culturali. Sarebbe necessario – conclude Molinari – di fronte a questo rischio di desertificazione dell'associazionismo in città invertire la politica di programmazione culturale dando maggiori opportunità e spazio alle vere associazioni di volontariato”.