Zes jonica, Perrino: un pasticcio il percorso intrapreso

Il consigliere del M5s precisa “a conferma che qualcosa non è andata per il verso giusto sono arrivate le dichiarazioni di ieri del ministro Lezzi, la quale denuncia la lacunosa documentazione contenuta nella proposta delle Regioni Puglia e Basilicata”

&ldquo;Assume sempre pi&ugrave; i contorni del pasticcio il percorso intrapreso dalle Regioni Puglia e Basilicata per l&rsquo;istituzione della Zes (Zona economica speciale) jonica&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: &ldquo;Qualche settimana fa, commentando le polemiche strumentali montate ad arte da alcune sigle sindacali, abbiamo evidenziato lo strano iter che il &lsquo;position paper&rsquo; lucano aveva seguito all&rsquo;interno delle commissioni consiliari: la Regione Basilicata aveva richiesto una sorta di aggiornamento alla delibera che la Puglia aveva inviato al ministero in data 2 agosto 2018&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A conferma che qualcosa non &egrave; andata per il verso giusto &ndash; continua – sono arrivate le dichiarazioni di ieri del ministro Lezzi, la quale denuncia la lacunosa documentazione contenuta nella proposta e nelle allegate delibere di attuazione delle due Regioni. Vi sono inoltre numerosi rilievi che, oltre ad evidenziare palesi contrasti con la Costituzione e con le direttive europee, sottolineano la disomogeneit&agrave; tra i piani proposti dalle due Regioni e la carenza di definizione nella perimetrazione delle aree. D&rsquo;altronde, il polo logistico della contea di Lauria sta alla Zes jonica come l&rsquo;ananas sta alla pizza margherita. Ma questi sono misteri tutti lucani&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ora siamo curiosi di conoscere &ndash; conclude Perrino – come la Regione Basilicata intenda porre rimedio a questo pasticciaccio sperando che non si trasformi nell&rsquo;ennesimo treno perso da parte di questa regione disgraziata&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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