Zero privilegi, M5s: Santarsiero dimentica proposta di legge

“Il 1 agosto la nostra proposta era approdata in aula – affermano Leggieri e Perrino – e, a seguito di un portentoso ‘uno-due’ di Mollica e Cifarelli, era stata rispedita in Commissione per ulteriori approfondimenti. I regolamenti vanno rispettati”

&ldquo;Dopo l&rsquo;incomprensibile retromarcia sulla giornata della memoria per i caduti del Meridione durante il cosiddetto Risorgimento italiano, a causa – a suo dire – di una colpevole distrazione della maggioranza, il presidente della prima Commissione permanente, Vito Santarsiero, si rende protagonista dell&rsquo;ennesima svista: la mancata iscrizione della proposta di legge &lsquo;Zero Privilegi&rsquo; (versione &lsquo;Tagli alle indennit&agrave;&rsquo;) all&rsquo;ordine del giorno della Commissione che si riunir&agrave; il prossimo 6 settembre&rdquo;. Lo rilevano il consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Gianni Leggieri e Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;Siamo ancora costretti a rinfrescare la memoria a Santarsiero &ndash; aggiungono -, ricordandogli che lo scorso 1 agosto la nostra proposta era approdata in aula e, a seguito di un portentoso &lsquo;uno-due&rsquo; di Mollica e Cifarelli, era stata rispedita in Commissione per ulteriori approfondimenti. Tra i punti all&rsquo;ordine del giorno della Commissione, vi sar&agrave; l&rsquo;audizione del dirigente generale Vito Marsico sul tema della stabilizzazione dei precari della Regione Basilicata. Marsico &egrave; da tempo impegnato nella difficile alchimia per la sistemazione della vastissima platea di precari in cerca di stabilizzazione. Una missione difficile perch&eacute;, in molti casi, ci si imbatte in figure professionali assunte negli anni senza concorsi pubblici veri e propri (e non ci vengano a dire che le selezioni pubbliche sono equiparabili ai concorsi). Sempre nella stessa seduta si discuter&agrave; della difficile situazione del personale delle Province ora alle dipendenze della Regione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; ormai chiara a tutti &ndash; concludono Leggieri e Perrino – la volont&agrave; della maggioranza di offrire fuochi pirotecnici nell&rsquo;ultimo anno di legislatura. Si parli pure di ci&ograve; che credono opportuno, ma ricordino che i regolamenti vanno rispettati, senza costringerci ogni volta a fare richiami ufficiali per il rispetto degli stessi&rdquo;.<br />

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